ARCHITETTURA

 
LA EXFABBRICA DELL'AURUM
Rino Giardiello ©
L'antica sede della fabbrica dell'Aurum a Pescara, progettata dall'architetto Michelucci negli anni Trenta con la caratteristica pianta a ferro di cavallo, torna agli antichi splendori grazie ad un intenso intervento di recupero.

Il "Colosseo d'Abruzzo", come venne definita per la sua forma quasi circolare la distilleria dove Amedeo Pomilio creava l'Aurum - un liquore a base di arance -, ha riaperto dopo un restauro durato tre anni, costato 9 milioni 450 mila euro.Oggi gli spazi della exfabbrica sono destinati a mostre d'arte, spettacoli, incontri culturali e concerti.

Al piano terra sono previsti un museo, una caffetteria e una libreria.

Al primo piano, spazio per ricevimenti, sale per incontri letterari e musicali e mostre.

Al secondo piano, il terrazzo da utilizzare per intrattenimenti ed esposizioni.

L'impianto di illuminazione è stato realizzato con faretti della Mizar che ha commissionato questo servizio fotografico.

Nota: sul sito della Mizar, la scheda del lavoro è qui.
Rino Giardiello ©
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Rino Giardiello
In alto: il grande cortile interno, racchiuso dal ferro di cavallo.



Il primo nucleo portificato dell'exAurum nasce nel 1910 come "elegante fabbricato a scopo di ritrovo" con il nome, allora di moda, di Kursaal. Nel 1921 la famiglia Pomilio lo trasforma in una distilleria.
L'ampliamento della fabbrica viene affidato nel 1939 all'architetto Giovanni Michelucci che ne fa la splendida opera che ancora oggi possiamo ammirare.
La distilleria chiude negli anni '70. Nel 1990 e nel 1995 ospita "Fuori Uso", una manifestazione culturale di respiro internazionale attenta ai nuovi artisti (un nostro servizio qui).



A sinistra: una fornace a piano terra.



In basso: uno degli spazi oggi destinati alle mostre.
Rino Giardiello ©