VERSO L'INVISIBILE - ITALO ZANNIER
Agostino Maiello, settembre 2016

Libro: ITALO ZANNIER - VERSO L'INVISIBILE
La fotografia, tra eventi, invenzioni e scoperte nel XIX° secolo.

Ci sono tanti modi per raccontare una storia della fotografia, e questo libro di Zannier (storico e studioso, autore di numerosi articoli e saggi sull'argomento, nonché primo docente universitario di Storia della Fotografia in Italia) ne è un esempio. Il titolo "Verso l'invisibile" ne anticipa l'impianto: la fotografia nasce come strumento per la rappresentazione del visibile, ma finisce con il superare i limiti del direttamente percepibile per sconfinare nel campo di ciò che non si vede ad occhio nudo. Che si tratti di virus, raggi X o proiettili in corsa, la pratica fotografica ha visto l'evolversi di strumenti e tecniche che ne hanno ampliato sempre più la portata.

Il breve saggio, corredato da numerose ed interessanti immagini d'epoca, si legge con piacere grazie ad una scrittura chiara e scorrevole, più improntata ai toni di una chiacchierata tra amici che a quelli di una dotta dissertazione. E', in ogni caso, denso di notizie, riferimenti storici, ed arricchito da una sintetica ma esaustiva bibliografia, come evidenziato anche dall'introduzione di Vittorio Sgarbi, che non manca di osservare, tra le altre cose, come il saggio di Zannier sia "documentatissimo, soprattutto nella continua serie di incroci tra l'avanzamento della fotografia e le conquiste della scienza e le scoperte di ogni tipo, una vera e propria storia dell'improvvisa modernizzazione della società".

Conducendo il lettore decennio dopo decennio, dal 1850 al 1900, Zannier ripercorre i passaggi fondamentali della scoperta e della messa a punto delle varie tecniche fotografiche – sia legate alla ripresa che orientate alla riproduzione -, sviluppando in parallelo una narrazione che amplia lo sguardo del lettore estendendo l'analisi ai coevi progressi in materia di trasporti, medicina, elettricità, chimica e quant'altro. La fotografia dunque, che in una generica storia della fotografia costituisce – ovviamente – il cardine della narrazione, qui diviene poco meno che un filo conduttore, e poco più di una traccia che non si perde mai di vista ma che al contempo viene sempre inquadrata da Zannier come parte di un tutto, dove il tutto è lo spettacolare progresso scientifico che ha caratterizzato la seconda metà dell'800. Difatti, come scrive Roberto Maggiori, "dai primi anni dell'Ottocento, fino all'inizio del Novecento, si espande in modo formidabile la tecnologia, sempre più moderna, meccanica, rapida ed economica. In questo clima nasce anche la fotografia, che affluisce, spesso favorendola, in una corrente in piena di scoperte scientifico-tecnologiche, mai vista prima, in grado di rivoluzionare la modernità e porre le basi della civiltà contemporanea. Italo Zannier mescola queste vicende con la logica dei vasi comunicanti, collocando la fotografia in relazione con tutte le principali invenzioni coeve, con esperimenti, esplorazioni, innovazioni, fenomeni e personaggi oggi trascurati, senza i quali si va dissolvendo la coscienza della contemporaneità e si indeboliscono le fondamenta dell'immaginario su cui costruire il futuro. Con questo agile e scorrevole saggio Zannier trova finalmente il modo di ripercorrere piacevolmente le principali conquiste della nascente fotografia e della tecnologia tutt'ora in espansione, attraverso aneddoti, curiosità, ed eventi storici in gran parte inediti in Italia."

Agostino Maiello © 09/2016
Riproduzione Riservata

Introduzione di Vittorio Sgarbi, tiratura 300 copie numerate
© EDITRICE QUINLAN
ANNO DI PUBBLICAZIONE > 2016
PAGINE > 168
IMMAGINI > 32
FORMATO > 12 x 18,5 cm
PREZZO > 21 euro
CODICE ISBN > 978-88-99390-08-2