LEITZ 9cm F/2.2 THAMBAR
Piccola storia di un medio tele Soft Focus prodotto da Leitz
Ryuichi Watanabe, maggio 2016

Il Leitz 9cm F/2.2 Thambar a vite 39x1 è l'unico obiettivo "Soft-focus" progettato tra gli obiettivi Leitz/Leica ed è stato realizzato negli anni tra il 1935 ed il 1942 in soli 3000 esemplari.

LEITZ 9cm F/2.2 THAMBAR Ryuichi Watanabe © Nadir Magazine

Il nome Thambar deriva dal greco e può essere tradotto come "qualcosa che suscita meraviglia". Lo schema ottico del Leitz Thambar da 9cm (oggi diremmo "da 90mm"), volutamente studiato da Max Berek con una notevole percentuale di aberrazione sferica residua per fornire una resa flou particolarmente adatta ai ritratti, è di sole 4 lenti in 3 gruppi con le due lenti centrali incollate. Veniva corredato con uno speciale filtro che aveva un'argentatura centrale, del diametro di un centimetro, il cui scopo era proprio quello di sfocare l'immagine al centro, altrimenti troppo nitido, e garantire così il risultato di massimo effetto flou su tutto il campo inquadrato e non solo ai bordi. La produzione è durata fino al 1942 con la quantità finale di 2984 esemplari. Sul barilotto erano segnate due scale del diaframma: quella di colore bianco indicava le aperture in assenza di filtro, mentre quella in colore rosso indicava la presenza del filtro, quest'ultima arrivava sino a F/6.3, in quanto dopo questo valore del diaframma la presenza del filtro rendeva visibile nelle foto la sagoma del cerchietto argentato al centro. Esistono alcuni esemplari con scala dei diaframmi singola. L'ottica era fornita di serie di paraluce reversibile.

LEITZ 9cm F/2.2 THAMBAR Ryuichi Watanabe © Nadir Magazine

Il Leitz Thambar 90mm F/2.2 è stato utilizzato da tanti grandi fotografi specialmente per i ritratti dall'inconfondibile morbidezza - il classico tele da ritratto della focale di 90mm preferita da Leica - con caratteristiche molto particolari anche se può essere utilizzato per i paesaggi e gli altri generi fotografici.

E' molto morbido ad F/2.2 - che diventa F/2.3 una volta inserito lo speciale filtro con diametro 48 - con un bokeh molto marcato (simile a quello del 73mm F/1.9 Hektor ma enfatizzato) e particolare per i suoi micro-cerchietti che possono ricordare le famose "ciambelline" dei catadiottrici.

Il Leitz 90mm F/2.2 Thambar ha uno sfocato molto bello ed intenso anche davanti al piano di messa a fuoco, non solo dietro, quindi chi lo utilizza deve conoscere bene le sue caratteristiche per equilibrare bene le immagini con questo bokeh anteriore e posteriore, altrimenti si rischia che sembrino confuse.

LEITZ 9cm F/2.2 THAMBAR Ryuichi Watanabe © Nadir Magazine

Ovviamente il Leitz 90mm F/2.2 Thambar può essere utilizzato anche senza filtro, ormai quasi introvabile per gli esemplari superstiti ed una vera chicca per i collezionisti, ma l'obiettivo perde ogni sua caratteristica speciale e, seppur non disprezzabile, è qualitativamente peggiore degli altri 90mm realizzati dalla Leitz e, del resto, era stato progettato per altri utilizzi.

Ryuichi Watanabe © 05/2016
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