NIKON COOLPIX 8700
Prova sul campo
Agostino Maiello, giugno 2004

Anche Nikon gioca la sua carta nel settore delle compatte prosumer da 8 megapixel. Vediamo come se la cava la Coolpix 8700, in particolare rispetto alle dirette concorrenti.

L'AF della Nikon 8700 non ha infiniti punti come quello della Sony 828 o della Minolta A2, ma soli 31. Meno della Canon PRO1 (40 passi) e più della Olympus C-8080 (solo 18!). In alcune situazioni particolari ed a tutta apertura si possono avere immagini fuori fuoco o non perfettamente nitide.

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Il rumore della Nikon 8700 a 400 ISO, come per la maggior parte delle 8Mpx, è davvero notevole. In basso il dettaglio al 100% della foto che vedete intera in alto.

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A titolo di confronto, ecco - in basso - lo stesso dettaglio alla sensibilità di 100 ISO (sono dettagli dei file originali da 8Mpx).
La 8700 non è l'ideale se si vuol scattare in poca luce: con i suoi 400 ISO massimi ed un obiettivo f/2.8, si deve fermare ben prima di altre concorrenti, come la Sony 828 che con l'ottica f/2 e gli 800 ISO offre due stop in più.

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L'autonomia della 8700 è tra le peggiori delle fotocamere da 8Mpx attualmente in commercio: con una carica completa effettua quasi la metà degli scatti della Sony 828 e della Olympus 8080.

La Nikon Coolpix 8700, annunciata a gennaio 2004 e da poco disponibile sul mercato italiano, è attualmente l'offerta di Nikon nella gamma delle compatte di fascia alta. Queste fotocamere costano molto meno delle reflex digitali ad ottica intercambiabile (se si considera che nel loro prezzo è incluso un obiettivo luminoso e di ampia escursione focale), ma il sensore più piccolo ne soffoca, è proprio il caso di dirlo, la qualità massima: è il prezzo da pagare - il cui peso varia da fotografo a fotografo e secondo le esigenze - in cambio della loro relativa maggior praticità.

Il sensore della Coolpix 8700 è grande 2/3 di pollice ed ospita 8,3 megapixel (8 effettivi); i file che si ottengono arrivano a 3264x2448 pixel e possono essere salvati in JPEG, TIFF o RAW (che Nikon chiama NEF). L'obiettivo, che è lo stesso della Coolpix 5700 uscita nel 2002, equivale ad un 35-280mm (sul formato 35mm) e la luminosità va da f/2.8 a f/4.2; alla focale più corta è dunque meno grandangolare di quello delle dirette concorrenti (la Minolta DiMAGE A2, la Canon PowerShot Pro1, la Sony DCS-F828 e la Olympus C-8080WZ, che arrivano tutte a 28mm), e non particolarmente luminoso (Canon ed Olympus arrivano infatti ad f/2.4, e Sony addirittura ad f/2).
E' invece il tele più spinto, con i suoi 280mm f/4.2, leggermente più lungo ma meno luminoso della concorrenza (200mm f/3.5 per Canon e Minolta, 200m f/2.8 per Sony; più indietro Olympus con un 140mm f/3.5).

L'autofocus, singolo o continuo, è disinseribile, e la distanza minima di messa a fuoco è 50 cm (che diventano 3 in modalità macro). L'esposizione può essere automatica programmata, manuale, a priorità di tempi o di diaframmi; sono inoltre presenti diverse modalità preimpostate (i classici Ritratto, Paesaggio, ecc.). La lettura della luce avviene in modalità spot, o media a prevalenza centrale, oppure secondo il collaudato sistema Matrix a 256 segmenti. La sensibilità impostabile va da ISO 50 a 400, come la Canon e la Olympus, laddove Minolta e Sony arrivano fino ad ISO 800 (non con qualità eccelsa, a dire il vero, ma averla è sempre meglio che non).

L'otturatore ha tempi da 8 secondi a 1/4000, più la posa B; il mirino ha 235.000 pixel e consente la correzione diottrica, mentre lo schermo esterno LCD da 1,8" ha 134.000 pixel; il collegamento al computer avviene via USB 1.1 (come la Canon, mentre Minolta, Olympus e Sony hanno la più rapida USB 2.0).

Concludiamo la panoramica dicendo che la Nikon Coolpix 8700 può registrare filmati (con audio) di durata limitata (35 secondi a 640x480 a 30 fps, 3 minuti a 320x240 a 15 fps), che il flash è incorporato ma è presente la slitta per un flash esterno, e che in dotazione c'è una Compact Flash da 32 MB (ma si possono usare anche i Microdrive IBM). Per un elenco completo delle caratteristiche della fotocamera si può fare riferimento alla scheda riassuntiva presente a fine articolo.

Il corpo della 8700 non è molto dissimile da quello della 5700: chi già ha adoperato le compatte digitali Nikon non si troverà spiazzato. Peraltro l'ergonomia è piuttosto buona, e con il suo mezzo chilo di peso la 8700 è al momento la fotocamera più leggera della categoria. L'impugnatura sagomata sul lato destro offre una buona presa e lo schermo LCD orientabile consente di adoperare la macchina con una certa versatilità.
Lo schermo è di buona qualità, sufficiente anche in condizioni di luce esterna piuttosto intensa; il mirino invece mostra un po' la corda in condizioni di scarsa luminosità.

La distribuzione dei vari comandi segue una tendenza che si va sempre più standardizzando tra i vari costruttori, considerando che queste fotocamere si impugnano più o meno tutte allo stesso modo, e cioè con la mano destra nei paraggi del pulsante di scatto, e con la sinistra a reggere il barilotto dell'obiettivo. Dunque gran parte dei comandi relativi allo scatto sono distribuiti in queste due aree, mentre sul dorso si gestiscono le varie funzioni di scorrimento immagini, cancellazione, ecc.
Nella 8700, in particolare, abbiamo l'interruttore di accensione coassiale al pulsante di scatto, e subito dietro due pulsantini che impostano la modalità di esposizione e l'eventuale correzione (+ o - 2 stop, a passi di 1/3). Poco più dietro c'è una ghiera, a portata di pollice, che consente di scorrere le varie impostazioni possibili. In realtà non tutte le impostazioni sono gestibili con la ghiera, il che può risultare un po' spiazzante. Anche i pulsanti disposti sulla sinistra del barilotto dell'obiettivo soffrono dello stesso problema - alcuni vanno premuti e basta, altri vanno tenuti premuti; quelli a doppia funzione richiedono più di un intervento sulla ghiera di comando per iniziare a modificare i parametri -, e servono a definire le impostazioni relative al flash, alla sensibilità, all'autofocus, alla qualità d'immagine (in termini di formato e di dimensione del file) ed all'eventuale blocco dell'esposizione o della messa a fuoco.

Sul retro della 8700, oltre al selettore per la regolazione della lunghezza focale (con le classiche due estremità W e T, Wide e Telephoto), ci sono i comandi per visualizzare e cancellare le foto scattate, per visualizzarne le miniature, per il bilanciamento del bianco, per decidere la modalità di lettura della luce, e per varie impostazioni di natura generale meno legate alla necessità contingente di uno scatto. Segnaliamo che tra le lingue disponibili è presente l'italiano.

La Nikon 8700 non è una scheggia: ci vogliono 3 secondi dall'accensione prima di poter scattare , come del resto con la Canon Powershot Pro1; mentre la Sony DCS-F828 ne richiede uno e mezzo e la Konica Minolta DiMAGE A2 poco più di 2. La Olympus è un po' un caso a parte, pronta in un secondo appena alla focale più corta, ed in due alla più lunga (che però è 140mm, assai meno delle altre). In ogni caso, una volta che la 8700 è "sveglia" la velocità di scatto appare piuttosto buona, con 2,5 scatti al secondo per 5 fotogrammi consecutivi oppure 1,2 scatti al secondo per 12 scatti consecutivi - in sostanza si può scattare continuamente per 2 o 10 secondi consecutivi. Non siamo ancora all'eccellenza (una D70 ad esempio consente 3 scatti al secondo per 12 scatti consecutivi), ma per un uso generale le prestazioni sono più che adeguate.

Sul campo la 8700 si è comportata generalmente all'altezza delle aspettative, senza particolari delusioni né vette di eccellenza; come tutte le 8 megapixel attualmente in commercio lascia pensare che forse si è giunti al limite della qualità ottenibile con sensori di tali dimensioni, e che imbottendoli di pixel non si migliorano granché le cose, perché quel che si guadagna in risoluzione lo si perde a causa del rumore.

In un confronto con la resa delle fotocamere dirette concorrenti, abbiamo notato che la 8700 tende ad essere più morbida e meno brillante, del tutto in controtendenza con la filosofia delle precedenti digitali Nikon, nelle quali abbiamo spesso riscontrato una maschera di contrasto applicata di default alle immagini, proprio al fine di aumentarne l'impatto visivo. Nella 8700 ciò non avviene più, ed il cambio di rotta di Nikon si spiega probabilmente con il voler evitare un ulteriore incremento del rumore di fondo generato dal sensore da 8 megapixel.

In sostanza le immagini che la 8700 ci ha consentito di scattare sono tutte di buona qualità (comprese quelle in modalità macro), anche grazie ad un flash ben gestibile e ad un valido sistema di bilanciamento del bianco. Sempre molto affidabile l'esposimetro, mentre abbiamo notato che lo zoom soffre la presenza di luci difficili o di luci nell'inquadratura, probabilmente a causa di un trattamento antiriflessi non eccelso (e forse anche a causa delle ben 14 lenti che compongono l'obiettivo).

Ai 35mm della focale più corta è presente una distorsione simile a quella riscontrata nei modelli concorrenti, ma a 28mm. Questo è probabilmente il limite principale della fotocamera, visto che 35mm molto spesso non sono... abbastanza pochi. Come detto, infatti, le dirette concorrenti arrivano tutte a 28mm, e con maggiore luminosità: Nikon ha evidentemente preferito puntare sulla lunghezza focale massima, una scelta che non condividiamo.
Si può ovviare acquistando un apposito convertitore (che moltiplica la focale per 0.8; in pratica il 35mm diventa un 28mm), il cui montaggio però richiede un ulteriore adattatore, con buona pace della praticità.
Leggermente presente, ma non drammatica, la caduta di luce a tutta apertura, più avvertibile di quanto accada con la Sony 828, ma meno visibile di quella della Konica Minolta A2. Si può dire in conclusione che l'obiettivo sia buono anche se non eccellente, ed è già molto per un'ottica non recentissima nata per abbinarsi ad un sensore a 5 megapixel.

In generale il livello qualitativo globale è soddisfacente; ma anche la 8700, come tutte le compatte da 8 megapixel presenti in commercio, non ci ha convinto pienamente riguardo due aspetti. Uno è quello della resa alle sensibilità superiori ad ISO 100: il rumore aumenta in maniera molto, troppo visibile per i nostri gusti, e per poter mantenere una qualità finale accettabile bisogna limitarsi a stampe di dimensioni piuttosto contenute. Gli algoritmi di riduzione del rumore aiutano fino ad un certo punto, perché più è radicale la riduzione maggiore è la perdita del dettaglio, quindi alla fine ci si deve rassegnare all'idea che con ogni fotocamera si tratta di decidere dove collocarsi in un'ipotetica retta alle cui estremità ci sono "immagine spappolata" ed "immagine poco definita".
L'altro aspetto poco soddisfacente è quello relativo alle aberrazioni cromatiche: l'eccessivo affollamento di pixel su un sensore di quelle dimensioni genera spesso delle sfrangiature di colore. Questi artefatti non sono sempre visibili, naturalmente, ma quando l'illuminazione è molto intensa è possibile ravvisarli - ed è impensabile scorgerli sul piccolo display delle fotocamere: li si scopre dopo, davanti al computer - soprattutto alle focali più corte ed alla massima apertura.

Va ribadito che questi due problemi sono comuni a tutti i modelli della stessa categoria presenti in commercio. Dal canto suo, la Nikon 8700 è una fotocamera ben costruita che ha ben pochi altri difetti: la gestione dei comandi non ci ha convinto del tutto (ma alla fine ci si può abituare), mentre ben più seccante è accorgersi che l'obiettivo, oltre a non essere particolarmente luminoso, è probabilmente sfruttato al massimo delle sue possibilità: la resa, sotto vari aspetti, potrebbe essere migliore. E la mancanza di un 28mm si fa sentire.
Se si è disposti a soprassedere su questi limiti, ed ancor più se si è degli amanti delle focali lunghe, la Coolpix 8700 rimane una valida fotocamera dalla buona qualità generale, dal prezzo assolutamente allineato a quello della concorrenza.

Agostino Maiello © 06/2004
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Uno scatto alla focale più corta...

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...ed uno a quella più lunga!

CARATTERISTICHE TECNICHE
Materiale del corpo: Lega di Magnesio, plastica
Sensore: CCD da 8.3 megapixel, 8.0 effettivi
Dimensioni CCD: 2/3"
Risoluzione massima: 3264x2448 pixel
Altre risoluzioni: 3264x2176 (3:2), 2592x1944, 2048x1536, 1600x1200, 1280x960, 1024x768 640x480
Formati salvataggio file: TIFF (RGB); JPEG (EXIF 2.2) in qualità "Fine", "Normal" o "Basic; RAW (Nikon NEF)
Sensibilità: Auto (ISO 50-200) e Manuale (ISO 50-100-200-400)
Obiettivo: zoom Nikkor ED 35-280 mm (8x; zoom digitale 4x) f/2.8-4.2
Auto Focus: area di lettura su cinque zone; autofocus continuo o singolo. Illuminatore AF ausiliario
Distanza minima di messa a fuoco: da 50cm all'infinito (da 3 cm all'infinito in modalità Macro)
Messa a fuoco manuale: possibile, tramite ghiera sull'obiettivo da 50cm all'infinito
Otturatore: in auto da 1/4000 a 2 sec; da 8 sec a 1/4000 in altri casi. Posa B (massimo 10 minuti)
Riduzione del rumore: Sì
Modi d'esposizione: Automatica Programmata, Priorità di diaframmi e di tempi, Manuale, 12 Programmi speciali
Lettura dell'esposizione: a Matrice su 256 aree, Spot, Media con prevalenza centrale, Spot AF
Correzione fissa dell'esposizione: da -2EV a +2EV a passi da 1/3EV
Blocco Esposizione: Sì
Bracketing: Sì, 3 o 5 scatti con intervalli programmabili da 0.3 a 2.0 EV
Bilanciamento del bianco: Auto, Preset, più altre 6 tarature
Scatto continuo: 2,5 fotogrammi al secondo per 5 immagini, oppure 1,2 fps per 12 immagini
Filmati: MPEG 640x480, 30fps, max 35 sec. (incl. audio), oppure 320x240, 15 fps, max 3 minuti (incl. audio)
Flash incorporato: sull'obiettivo, a scomparsa; copertura fino a 4,1 metri a 35mm, e fino a 2,7mm a 280mm
Flash modalità: Auto, Anti occhi rossi, Flash sempre attivo, Flash sempre spento, Slow Sync
Flash esterni: Sì, mediante slitta a contatto caldo
Attacco cavalletto: Sì, in metallo
Autoscatto: Sì, 10 o 3 secondi
Video out: Sì (PAL, NTSC)
Telecomando: opzionale, con cavo
Tipo di memoria: Compact Flash Tipo I o II; IBM Microdrive
Memoria compresa con la fotocamera: Compact Flash da 32MB
Mirino: Elettronico da 235'000 pixel e correzione diottrica
Schermo LCD: 1.8" TFT da 134'000 pixel, copertura del 97%
Connettività: USB 1.1
Batteria: Nikon EN-EL1 Lithium-Ion, ricaricabile
Peso (con batteria): 512g
Dimensioni): 113x78x105mm