TEST PENTAX M 135 F/3.5
Francesco Favara, aprile 2004

Nadir Magazine ©

Dati tecnici
Apertura massima: f 3.5 Apertura minima: f 32
Distanza minima di messa a fuoco: 150 cm
Schema ottico: 5 lenti in 5 gruppi
Diaframma: ad 8 lamelle
Peso: 270 g
Paraluce telescopico: incluso

Cenni storici
In produzione dal 1977 al 1986, quest'obiettivo ha sostituito con una notevole riduzione nelle dimensioni e nel peso il primo 135/3.5 a baionetta K, che derivava direttamente dall'apprezzato 135/3.5 Super Multi Coated Takumar a vite destinato alla Spotmatic.

Il 135/3.5 Pentax M non è stato mai prodotto in versione program né in versione autofocus.

Prove
La distorsione del 135/3.5 Pentax M, a cuscinetto, è molto ridotta, quasi inavvertibile. La vignettatura è, in pratica, assente, consentendo di usare l'obiettivo a tutta apertura senza preoccupazioni; la foto a corredo dell'articolo è stata eseguita proprio a tutta apertura.

Il trattamento antiriflessi è come al solito ottimo; come per tutti i teleobiettivi, comunque, inquadrare direttamente il sole non è consigliabile.
Ai diaframmi centrali il contrasto e la risoluzione sono elevati; a tutta apertura l'obiettivo acquisisce, mantenendo un'elevata risolvenza, una certa morbidezza che lo rende molto adatto a realizzare gradevoli ritratti.

Il paraluce incorporato è un po' instabile dunque richiede un po' di premura nell'uso.

Nadir Magazine ©Commenti
Il 135/3.5 Pentax M è un obiettivo che costa poco e va molto bene, ha una buona resa sul colore, è compatto e leggero, non ha quasi distorsione e non vignetta.

Si tratta di un'ottica affascinante, caratterizzata da una bella resa dello sfocato e da una resa sul colore molto gradevole.

Alcuni sostengono che la versione più vecchia, a quattro lenti, del 135/3.5 SMC Pentax (non M) abbia prestazioni ancora migliori; si parla molto bene anche del 135/2.5 SMC Pentax K, mentre è controverso il parere sul 135/2.8 Pentax A e sul 135/2.5 Takumar bayonet; ottime, per finire, le alternative costituite dall'autofocus 135/2.8 I.F. a lenti flottanti e dal costoso A* 135/1.8.

Francesco Favara © 04/2004
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