SIGMA 24/1.4 DG DN ART
Un grandangolare che non teme confronti
Test approfondito sul campo
Rino Giardiello, agosto 2022

Sigma ha presentato due nuovi grandangolari della serie Art che alzano l’asticella della qualità per tutti i produttori di ottiche. Questo 24mm F/1.4 DG DN Art (qui il test del Sigma 20/1.4 Art presentato in contemporanea) è ottimo senza mezzi termini. Disponibile anche la nostra videorecensione su YouTube.

Sigma 24/1.4 DG DN Art review

La qualità degli obiettivi Sigma serie Art è sempre stata senza compromessi e questo 24mm F/1.4 full frame progettato appositamente per fotocamere mirrorless Sony E-Mount e Panasonic, Sigma, Leica L-Mount ne è l’ennesima conferma. Difficile fare di meglio e, nel caso, solo a prezzi ben superiori. La notevole luminosità di F/1.4 non ha rivali per quanto riguarda la nitidezza sul formato full frame e, cosa importante, è un diaframma più che utilizzabile.

Sigma dichiara che questo 24mm F/1.4, come il Sigma nuovo Sigma 20/1.4 DG DN Art, è particolarmente adatto per la fotografia astronomica grazie alla notevole qualità ai diaframmi più aperti, l’assenza di coma sagittale ai bordi, la possibilità di montare filtri sia anteriori che posteriori e la nuova funzione MFL. Il paraluce e la borsa protettiva sono forniti di serie.

new Sigma 24/1.4 DG DN Art review

In mano
Il Sigma 24/1.4 DG DN Art è ben più leggero e compatto del 24/1.4 Art nato per le fotocamere reflex (circa 520 grammi contro 775 e 75.7x95.5mm contro 85x90mm). Visivamente la differenza è tanta e 520 grammi contro 775, specialmente a fine giornata, si notano. L’obiettivo cade molto bene in mano e non sembra eccessivo neanche sulla minuscola Sigma fp L con la quale l’ho messo alla prova per il test visto che, con i suoi 61Mpx, è in grado di mostrare i limiti di ogni obiettivo. Le rifiniture sono ottime e l’impressione è di un prodotto robusto, ben realizzato e di grande qualità interamente ‘Made in Japan’, vanto di Sigma da sempre. Rispetto al 24/1.4 DG HSM per fotocamere reflex ha la lente frontale meno bombata ed il diametro dei filtri è di 72mm anziché 77.

Sigma 24/1.4 DG DN Art test

Con i filtri “slim” che ormai uso da molti anni, non ho avuto nessun problema di vignettatura. Questo 24mm, come il nuovo 20mm, può montare - novità! - anche filtri posteriori in gelatina e nella scatola c’è una dima per ritagliarli nella forma e dimensioni giuste. I filtri anteriore e posteriore possono essere adoperati contemporaneamente.

Sigma 24/1.4 DG DN Art recensione

Come il nuovo Sigma 20mm Art, anche il nuovo 24mm ha l'alloggiamento posteriore per i filtri in gelatina e, in dotazione, la dima per tagliarli.

Test new Sigma 24/1.4 DG DN Art

Altra caratteristica di pregio è la messa a fuoco interna: l’obiettivo mantiene costanti le sue dimensioni con il variare della messa a fuoco, pregio non da poco anche per i videomaker. Globalmente, il Sigma 24/1.4 DG DN Art, è un obiettivo compatto molto adatto per tutti gli usi compresa la fotografia astronomica, ma - per questa - il vero specialista è il nuovo Sigma 20/1.4 DG DN Art. Bentornata la ghiera dei diaframmi sul barilotto dell’obiettivo: grande, comoda e con click a terzi di stop. Per i più esigenti ed i videomaker, c’è la possibilità del diaframma continuo (click on/off).

Sigma 24/1.4 DG DN Art review

Sul lato sinistro del barilotto ci sono tre selettori: il primo permette di scegliere tra messa a fuoco manuale ed autofocus, il secondo blocca la messa a fuoco nel punto desiderato ed il terzo è la novità. Si chiama “MFL switch” e disabilita la ghiera di messa a fuoco in modo che non possa essere spostata accidentalmente (altra funzione studiata in particolare per gli astrofotografi).

In basso, la differenza di campo inquadrato tra 20 e 24mm. Sono solo 4mm, ma possono fare la differenza.

Differenza campo inquadrato tra 20 e 24mm

Sul campo
Il nuovo Sigma 24/1.4 DG DN Art, montato su un corpo Sigma fp L, è molto gradevole da usare, non la sbilancia e pare (e lo è) decisamente più piccolo del vecchio 24mm e del nuovo Sigma 20/1.4 Art. Già sull’ottimo display della Sigma fp L mostra immediatamente un’immagine bella, vivace e contrastata. L’obiettivo è molto corretto in fase di progetto ed il resto viene ottenuto con le correzioni in-camera. Il risultato è un 24mm privo di distorsione, vignettatura, curvatura di campo ed altre aberrazioni, ma la cosa che impressiona di più è vedere come queste performance siano mantenute anche ai bordi più estremi a tutti i valori di diaframma.

Sigma 24/1.4 DG DN Art review

Niente distorsione grazie all'ottimo progetto di partenza e le correzioni in-camera. Una foto limpida e pulita senza perdere tempo con Photoshop.

La distanza minima di messa a fuoco è di 25cm che permette di arrivare ad un rapporto d’ingrandimento di 1:7.1, nulla di strabiliante (nella norma per obiettivi di questa lunghezza focale), ma con una inconsueta ed elevatissima qualità dell’immagine grazie alla messa a fuoco interna ed alle lenti asferiche. L'obiettivo è talmente nitido che, potendo usufruire della risoluzione elevata della Sigma fp L, è possibile croppare l'immagine senza alcuna perdita di qualità. La foto sottostante è leggermente croppata, ma è ancora una foto da 8000px sul lato lungo e sarei potuto arrivare tranquillamente a 6000px che corrisponde alla classica risoluzione di 24Mpx (cliccare sulla foto per ingrandirla).

Sigma 24/1.4 DG DN Art review

Nitidezza
Il Sigma 24/1.4 DG HSM Art vantava già una nitidezza molto elevata al centro, ma la qualità diminuiva in maniera visibile ai bordi. Il nuovo 24mm è davvero incredibile perché la perdita di nitidezza avviene solo ai bordi più estremi e di pochissimo. Una conferma per la vocazione per la fotografia astronomica, ma la nitidezza ai bordi è ben gradita in ogni altra situazione di ripresa, dal paesaggio alla fotografia di architettura.

Nel mondo reale, non si notano differenze ai diversi valori di diaframma che vanno adoperati perlopiù per gestire la profondità di campo. La massima nitidezza si ha tra F/5.6 e F/8 ma è solo per amor di precisione perché, nel mondo reale, è un obiettivo dalla resa molto costante. Visibile, invece, la perdita di nitidezza a F/16 a causa della diffrazione.

Sigma 24/1.4 DG DN Art review

Bokeh
Da un obiettivo grandangolare non ci si può aspettare molto per quantità e qualità dello sfocato, ma il Sigma 24/1.4 DG DN Art si rivela ottimo anche in questo: a fronte di una nitidezza elevatissima anche a F/1.4, è incredibile la progressività dello sfocato che risulta sempre molto gradevole e arricchisce l’immagine. Il degno fratello del nuovo 20/1.4 del quale potrei ripetere ogni considerazione già fatta.

Test Sigma 24/1.4 DG DN Art review

Superato anche il test alle luci dell’albero di Natale che risultano ben circolari e “pulite” senza “onion ring” all’interno. Solo un accenno di “occhi gatto” sui cerchi più esterni, ma nell’insieme un obiettivo ampiamente sfruttabile in tutte le situazioni.

Sigma 24/1.4 DG DN Art bokeh/></p>
  <p>Stessa foto scattata al ventilatore con il Sigma 20/1.4, questa volta con il Sigma 24/1.4, e stessa gradevolissima progressione dello sfocato.</p>
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Dalla foto al ventilatore, si può notare la progressività dello sfocato.

Sigma 24/1.4 DG DN Art bokeh

Trattamento antiriflessi
Il trattamento antiriflessi di Sigma si è rivelato ottimo da anni e questo nuovo Sigma 24mm F/1.4 DG DN Art non fa eccezione. È difficile metterlo in crisi sia con il sole negli occhi che con forti luci nell’inquadratura. Come per il nuovo 20mm, giusto qualche blob colorato, ma il contrasto dell’immagine resta integro senza velature.

Sigma 24/1.4 DG DN Art antiriflessi

Funzione AF assist
È una nuova funzione che non ho potuto verificare con la Sigma fp L perché ne dispongono solo le fotocamere Sony A7 IV, FX6 e FX9.

Sigma 24/1.4 DG DN Art review

Conclusioni
Il Sigma 24mm F/1.4 DG DN Art è un ottimo obiettivo e la qualità delle immagini che è in grado di offrire è incredibile a tutti i diaframmi ed in tutte le situazioni, persino in un campo specializzato come la fotografia astronomica verso la quale vanta un’attenzione particolare in fase di progetto. Le immagini sono molto belle oltre che nitide, sempre molto ariose e tridimensionali: un mio amico le ha definite “cristalline”. Sigma non ha lesinato su vetri speciali e lenti asferiche per arrivare a questi traguardi, ma il prestigio del nome Art va mantenuto e questo obiettivo, insieme al nuovo Sigma 20/1.4 DG DN Art rilasciato contemporaneamente, ha alzato di molto l’asticella per tutti i produttori. Ottimo anche per i videomaker per la velocità e la silenziosità dell’autofocus, per le dimensioni compatte e l’AF interno. Anche il nuovo Sigma 24/1.4DG DN Art è protetto da polvere e spruzzi. E' un obiettivo che senz'altro saprà farsi amare ed apprezzare.

Rino Giardiello © 08/2022
Riproduzione Riservata

Conclusions
The new Sigma 24mm F/1.4 DG DN Art is an excellent lens, and the quality of the images is incredible in all situations, even in a specialized field like astronomical photography toward which it boasts special attention in its design. The images are very beautiful as well as sharp, always very airy and three-dimensional: a friend of mine called them "crystal clear." Sigma has not skimped on special glass and aspherical lenses to reach these goals, but the prestige of the Art name must be maintained, and this lens, together with the new Sigma 20/1.4 DG DN Art released at the same time, has set higher standards for all manufacturers. Also great for videomakers because of the speed and quietness of the autofocus, compact size and internal AF. The new Sigma 24/1.4DG DN Art is also protected from dust and splashes. It is a lens that sure will be loved and appreciated.

Principali caratteristiche
• Schema ottico: 17 elementi in 14 gruppi, con 1 una lente in vetro SLD, 2 FLD e 4 lenti asferiche
• Compatibile con autofocus ad alta velocità
• A prova di spruzzi e polvere
• Trattamento antiriflessi Super Multi Strato brevettato da Sigma
• Ghiera dei diaframmi
• Compatibile con SIGMA USB DOCK UD-11 (venduto a parte / solo per L-Mount)
• Schema ottico che minimizza flare e immagini fantasma
• Compatibile DMF, AF+MF (solo per innesto Sony E-Mount)
• Messa a fuoco interna
• Ogni singolo obiettivo è testato con il sistema MTF "A1", proprietario SIGMA basato su sensore Foveon
• Diaframma rotondo a 11 lamelle

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