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Elisabetta Canevarolo

F02


Dedico queste foto al mio amico Diego De Silva, autore del libro "LA DONNA DI SCORTA" da dove è stato tratto questo brano che continua a commuovermi.
Elisabetta Canevarolo

"...E come una coincidenza perfetta, come la memoria che all'improvviso ci restituisce completamente una faccia conosciuta che non riuscivamo a ricordare dove e quando l'avevamo vista, Livio ripensò a Fango. Lo aveva raccolto sulla tangenziale una sera di pioggia, i primi tempi che era andato a vivere da solo. All'inizio fu facile viverci. Chiedeva di mangiare due volte al giorno e di uscire tre. Comunicò a Livio le sue poche esigenze con una puntualità degli orari che aveva dell'impressionante. Chissà se si era perso o l'avevano abbandonato. Di sicuro, un cane con abitudini così assimilate doveva già essere appartenuto a qualcuno."