COME CONSERVARE LE STAMPE?
Conservare e proteggere le stampe fotografiche

Valerio Berdini, febbraio 2001

È capitato a tutti i fotografi amanti della camera oscura, prima o poi ci si trova con i cassetti ormai stracolmi di stampe e tanti progetti (e rullini) ancora da sviluppare.
Ci sono passato anch'io, poi la capienza prima dei cassetti, poi degli armadi e infine della casa tutta mi ha suggerito di inventare una soluzione.

L'idea doveva raccogliere tre generi di problemi, l'economicità, lo spazio e la possibilità di rivedere e far vedere le immagini.

I pacchi della carta in cui le sistemavo non mi soddisfacevano più, guadagnavo in spazio e denaro ma dimenticavo interi reportage abbandonati nel fondo del solito cassetto per poi ritrovarli tutti disordinati e impolverati mesi più avanti.

Ho cominciato a fare prove, molte miseramente fallite, finché ho trovato la soluzione che riuniva i tre requisiti. La adotto da anni e mi ha risolto tutti i problemi.

Il primo passo è la solita rigidissima selezione delle stampe da conservare, solo quelle "ineccepibili" vanno promosse, le altre buttatele. Nel senso vero della parola fatele finire nel secchio della spazzatura, non vi serviranno mai.

Con le "elette" io faccio così: compro dei cartoncini bristol neri (o, ovviamente, colorati come si vuole), si trovano in ogni cartoleria e costano dalle 1000 alle 2000 lire (diciamo meno di un euro, così per abituarci).

Li taglio in rettangoli uguali della misura che serve (di solito 20X23 cm per le foto di formato 13X18 e 25X35cm per le foto 18X24). Attacco sul retro delle foto 5 punti di nastro biadesivo, ai 4 agli angoli e uno al centro. Faccio aderire le foto sui cartoncini facendo attenzione a metterle bene al centro e allineate con il bordo.

Con una parte di un cartoncino, opportunamente piegato, costruisco un contenitore a misura che raccoglierà le foto incollate (basta copiare da una semplice cartellina per fogli A4 imitandone le piegature, scoprirete che è molto più semplice a farsi).

A questo punto incollo anche una foto indicativa dell'argomento sulla copertina della cartella e l'opera(zione) è conclusa!

In mezz'ora ho un sistema che:

  • Costa poco, con 2 fogli 70X100 hai circa 15-18 foto più il raccoglitore, tutto a meno di 4000 lire.
  • Mi permette di separare le foto per soggetto con cui preparo delle monografie a tema (ho ad esempio Gente di Turchia, o architettura Spagnola e cosi via).
  • Rende le foto più rigide e quindi più maneggevoli.
  • Si può conservare bene in verticale in una libreria ed è preservato dalla polvere.
  • È facilmente accessibile, chi le osserva le apprezza di più e, prendendole dal cartoncino, non le riempie di impronte.
  • Lascia spazio intorno e dietro alle foto per mettere didascalie, dati di scatto o di stampa.
  • Ti permette di avere nello stesso raccoglitore, uniformando la grandezza del cartoncino, foto di dimensioni diverse, orizzontali e verticali, comode e piacevoli da scorrere. È bruttissimo sfogliare un pacco di foto di dimensioni diverse, o anche solo orizzontali e verticali ma non ditemi che non vi è successo molte volte.
  • Piacciono; vi garantisco che ho portato in visione dei servizi montati in questo modo e hanno sempre fatto la loro figura, sia tra gli amici che tra le redazioni dei giornali o i curatori delle mostre.

Potreste trovare dei problemi con stampe su carta baritata o di grandi dimensioni, perché queste tendono ad incurvarsi, provate ad usare più nastro biadesivo e cartoncini più rigidi oppure inventate un altro sistema!

Un ultimo avviso, mi raccomando, "l'Arte" deve restare SEMPRE dentro le foto non nel modo di presentarle, mai una bella cornice riuscirà a far splendere una foto mediocre, ma una bella foto, quella si che riesce a vivere e a illuminarsi se montata e presentata bene.

Buon divertimento.

Valerio Berdini © 02/2001
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