QUANTO DURANO LE STAMPE INKJET?
Rino Giardiello, gennaio 1998

Ammettiamolo: quasi tutti i "vecchi" fotografi abituati alle foto stampate su carta tradizionale ma che per un motivo o per un altro si sono avvicinati al computer, non sono riusciti a resistere alla tentazione di stampare da sé qualche foto elaborata o ritoccata con il programma di grafica preferito.

Se fino ad un paio di anni fa (e forse meno) questa operazione non era neanche da prendere in considerazione, un bel giorno sono arrivate nelle nostre case delle ottime stampanti inkjet a semplificarci (o a rovinarci?) la vita: le nostre foto possono "uscire" dal computer ad un prezzo tutto sommato accettabilissimo e la qualità di stampa non è affatto male. Non è paragonabile a quella di una vera foto, è vero, ma ci va maledettamente vicino e se si pensa alla soddisfazione di vedere subito il risultato delle proprie fatiche il motivo del loro successo è presto spiegato.

Quanti di voi hanno stampato le loro foto con una buona stampante inkjet (quelle a sublimazione sono davvero appannaggio per pochi)?

Quanti di voi hanno usato carta di qualità fotografica e ne sono rimasti tutto sommato soddisfatti?

Ma..... quanti di voi hanno messo sotto vetro ed appeso al muro le foto uscite dalla stampante?

Qui iniziano i dolori
La maggior parte delle foto stampate con una inkjet vengono utilizzate in velocità per situazioni particolari, qualcuna va a finire negli albums, altre nei cassetti, poche vengono esibite sulle pareti domestiche o dello studio.

Io ho stampato delle belle foto su carta di qualità fotografica con la mia stampante inkjet di buona qualità e le ho esposte come di consueto su una parete del mio studio. Su questa parete ci batte il sole quasi costantemente e le foto a colori (quelle vere) si sbiadiscono in un paio di anni. Non potevo certo immaginare che quelle stampate a getto d'inchiostro durassero circa un mese!

Poiché sono pignolo per natura, ho affrontato il problema in maniera seria: ho stampato la stessa foto con due stampanti inkjet di marca diversa sia su carta patinata speciale 720 dpi che su carta di tipo fotografico. Anche in quest'ultimo caso, non contento, ho provato ad usare carte di marche diverse (Kodak, Epson, etc...) in modo da minimizzare (o evidenziare) problemi dovuti al tipo di inchiostro o di carta.

IL TEST
Ho tagliato ogni foto in tre parti. La prima l'ho riposta nel cassetto, la seconda l'ho esposta su una parete all'ombra, la terza sulla solita parete soleggiatissima. Come termine di confronto ho aggiunto una stampa tradizionale ed una stampa ottenuta con stampante a sublimazione.

Ecco i risultati: le foto non necessitano di commenti (credo che le differenze si vedano bene su qualsiasi monitor). Non ho riportato le differenze tra le varie marche perché in effetti non ce ne sono stati di evidenti. Le carte più pesanti e costose sono di una briciola migliori, ma questa briciola è del tutto ininfluente sul risultato finale: una stampa completamente verde è ormai da buttare e basta, poco conta se il verde è un po' più saturo.

Test n.1: stampa inkjet su carta di qualità fotografica
La prima foto è stata messa nel cassetto 4 mesi fa, la seconda è quella tenuta in casa all'ombra, la terza è quella esposta al sole. Le differenze sono evidenti anche sul monitor.



Test n.2: stampa a sublimazione
La foto tenuta nel cassetto e quella tenuta in casa all'ombra sono pressochè identiche, quindi vi ho risparmiato il peso di scaricarle dato che sul monitor sarebbero diventate identiche.

Ecco, invece, come si sbiadisce (ma non diventa verde, per fortuna), dopo solo 4 mesi di esposizione al sole (sia beninteso, non sono 4 mesi di esposizione continua al sole ma quella che avviene su una normale parete domestica ben esposta).

La parte a sinistra è quella esposta al sole, quella a destra è stata tenuta in casa. Sul monitor sembra quasi migliore la prima, ma vi garantisco che quella buona è la seconda.

ALCUNE CONSIDERAZIONI
Come già detto, non ci sono state differenze eclatanti tra i risultati ottenuti con le diverse stampanti o le diverse carte, tuttavia vi potrà interessare sapere che:

Tutte le foto stampate con inkjet, man mano che sbiadiscono i colori, diventano di un bel colore verde, poi sparisce anche questo.

Dopo un mese i colori iniziano a sbiadire visibilmente e dopo due la foto è da buttare (riferito alle foto esposte al sole).

Il primo mese resistono meglio le foto stampate su "carta speciale 720" anziché quella "di qualità fotografica", ma poco dopo la situazione si capovolge.

Mentre le foto stampate con inkjet diventano verdi, quelle stampate a sublimazione diventano magenta.

Rino Giardiello © 01/1998
Riproduzione Riservata

Doverosa aggiunta:
Oggi, 6 giugno 1999, sono trascorsi già tre mesi da quando ho iniziato una seconda fase del test per verificare se i nuovi inchiostri hanno una maggiore durata una volta esposti alla luce. Sembra proprio di si e vi fornirò i risultati dopo l'estate.

18 giugno 1999: il campione stampato con i nuovi inchiostri (5 colori + nero) è effettivamente meno sbiadito di quello stampato coi vecchi (3 colori + nero). Il confronto con i "fratelli" conservati nel cassetto mostra però l'atroce verità: il grigio Kodak di fondo (molto scuro) è ormai più chiaro di 7-8 "gradini" rispetto la stessa scala (vedi foto in alto).