SEMBIANZE. LA FOTOGRAFIA FRA REALTÀ E APPARENZA
di Italo Zannier, Quinlan 2011
Zannier si sofferma su autori storicizzati contemporanei che hanno prodotto immagini esemplari nel rappresentare l'ambiguità della realtà tradotta fotograficamente. La realtà e la sua metamorfosi bidimensionale sono l'oggetto di indagine di questo volumedi Italo Zannier e curato da Roberto Maggiori. Il tema del volume che presenta fotografie di diversi autori, è quello del medium fotografico inteso come strumento in bilico tra verità e finzione, un meccanismo ambiguo in cui riproduzione e rappresentazione si intrecciano a formare un legame difficilmente districabile. Le più di cento fotografie presentate nel volume sono accompagnate da brevi testi che, con tono discorsivo e intento divulgativo, sottolineano come la componente mistificatoria dello strumento fotografico, oggi palesata dalla fotografia digitale, fosse in verità una parte costitutiva del medium, già presente nella fotografia analogica. Cinquanta tra autori storicizzati, contemporanei e anonimi che hanno riflettuto e riflettono sulla traduzione bidimensionale della realtà messa in atto dalla fotografia, in un periodo che va dalla sua nascita fino ai giorni nostri. L'intento non è tuttavia prettamente storico e il volume non vuole considerarsi enciclopedico. Si tratta piuttosto di un percorso aneddotico cadenzato da immagini particolarmente rappresentative delle potenzialità che lo strumento fotografico offre per manipolare verosimilmente la realtà, a prescindere dal fotomontaggio o dal ricorso al photoshop, come testimoniano efficacemente il novanta per cento delle opere.
Autori delle immagini presentate nel volume: Vasco Ascolini, Olivo Barbieri, Giorgio Barrera, Gianantonio Battistella, Gianni Berengo Gardin, Roberto Bossaglia, Piergiorgio Branzi, Cesare Colombo, Cuoghi Corsello, Mario Cresci, Mario De Biasi, César Domela, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Andrea Galvani, Marcello Galvani, Cesare Gerolimetto, Luigi Ghirri, Paolo Gioli, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Giorgio Lotti, Federico Maddalozzo, Pietro Melecchi, Nino Migliori, Paolo Monti, Ugo Mulas, Paul Nadar, Carlo Naya, Luca Maria Patella, Antonio Pauletta, Roberto Salbitani, Paolo Salvarani, Fabio Sandri, Mario Sillani Djerrahian, Nicola Smerilli, Alessandra Spranzi, Pio Tarantini, George Tatge, Davide Tranchina, Paolo Ventura, Giovanni Zaffagnini, Italo Zannier, Giovanni Ziliani e alcuni autori anonimi provenienti dalla collezione Zannier.
Scheda:
Anno Pubblicazione: 2010
Pagine: 264
Immagini: 238
Illustrazioni in B/N
Formato: 24x30 cm
Prezzo: Euro 39,00
Codice ISBN: Isbn 978-88-903232-7-0
Distributore: www.apeironbookservice.com
NINO MIGLIORI
IL PASSATO È UN MOSAICO DA INCONTRARE. RITORNO AGLI ANNI CINQUANTA
L'Editrice Quinlan presenta "Nino Migliori. Il passato è un mosaico da incontrare. Ritorno agli anni Cinquanta".
Tra il 1950 e il 1959 il fotografo bolognese Nino Migliori esplora l’Italia attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica interessato alla realtà sociale finalmente accessibile e registrabile, dopo le censure del Ventennio. L’intento non è di denuncia né la ricerca di “facili” scorci pittoreschi, per l’autore si tratta di un’occasione – l’ennesima – per la sua incessante sperimentazione che lo vede coinvolto nel rinnovamento del linguaggio fotografico per oltre sessanta anni, dal 1948 in poi. Il nome di Migliori è spesso associato a questa ansia di ricerca e curiosità sugli elementi fondanti della fotografia, curiosità che negli anni lo porterà a sperimentare le astrazioni dell’“off camera”, la manipolazione delle Polaroid, le sovraimpressioni, i fotomontaggi e quant’altro, senza mai tralasciare completamente la componente figurativa della fotografia che ritorna a intervalli regolari nel suo lavoro. E’ il caso di questa personale presso il Salone Centrale del Vittoriano a Roma, in cui saranno esposte circa cento fotografie, tra cui numerosi inediti, del periodo generalmente denominato neorealista. A prescindere dalla grossolana classificazione delle etichette, la lettura del genere fatta da Migliori è originale e sui generis. L’incontro con le “genti” del sud, del nord, dell’Emilia e del Delta, offrono all’autore un pretesto per mettere in scena, a ben vedere, alcuni elementi che si riscontreranno pienamente nelle arti visive solo a partire dalla successiva stagione culturale degli anni ’60. Dopo un iniziale e breve approccio formalista al tema, Migliori si fa infatti più sagace fino ad accennare questioni che saranno proprie della Pop Art e soprattutto di certa concettualità analitica, quella che volge contemporaneamente lo sguardo al soggetto e all’oggetto, alla realtà ripresa e al linguaggio che la rappresenta. In questo Migliori sembra più vicino al punto di vista di certi autori nord americani, piuttosto che alla congerie europea che all’epoca dibatteva ancora tra le necessità di un documento formale – lirico diranno certi, suggestionati dall’estetica di Benedetto Croce – o didascalicamente giornalistico, sociale e finanche politico. Certo l’approccio di Nino Migliori è stato in questo caso meno rigoroso di quello di un Walker Evans o dei suoi epigoni della Farm Security Administration, ma proprio per questo originale e portatore di una certa sintesi tra le istanze “umaniste” e quelle più algide dello “stile documentario”. Con questa pubblicazione Migliori da alla luce la più ampia rassegna "Neorealista" da lui mai pubblicata, composta in gran parte da immagini inedite. Arricchiscono il volume i testi critici di Roberto Maggiori e Marisa Vescovo.
Scheda:
Titolo: Sembianze. La fotografia fra realtà e apparenza
Autore: Zannier Italo
Editore: Quinlan
Data di Pubblicazione: 2011
Genere: FOTOGRAFIA
Pagine: 136 Prezzo di Vendita: € 32,00
Curatore: Maggiori R.
ISBN: 8890323280 9788890323287
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A cura della Redazione di Nadir © 12/2011
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