Recensione del libro "UNO" Skira
Basilico, Fontana, Ghirri, Jodice, Vaccari

Redazione di Nadir, maggio 2009

EX OSPEDALE SANT'AGOSTINO: SI RICOMINCIA DALLA FOTOGRAFIA

Sono state riaperte al pubblico il 29 marzo 2009, dopo un breve intervento di recupero, le sale al piano terra dell'edificio settecentesco, luogo di cura dei modenesi sino al 2005. A inaugurare gli spazi una mostra di grandi maestri italiani contemporanei e una rassegna di immagini di montagna dell'Ottocento
Sono gli scatti dei contemporanei Basilico, Fontana, Ghirri, Jodice, Vaccari e i paesaggi d'antan immortalati nell'Ottocento da grandi alpinisti-fotografi a inaugurare gli spazi recentemente restaurati dell'ex ospedale Sant'Agostino di Modena.

L'intervento di ripristino promosso nel novembre 2008 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, proprietaria dell'immobile, consente infatti di riaprire al pubblico le sale collocate al piano terra e al piano rialzato della parte monumentale, con ingresso da via Emilia Centro, e di destinarle ad attività culturali e in particolare ad esposizioni. Il programma degli eventi si estenderà su tutto l'arco del 2009.

Filippo Maggia, Chief Curator della Collezione di fotografia contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, presenta così il bel catalogo della Skira che abbiamo davanti: "Il catalogo nasce con la mostra dedicata a cinque grandi interpreti della fotografia italiana, Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, Franco Fontana, Mimmo Jodice e Franco Vaccari, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena espone al pubblico le nuove importanti acquisizioni relative alla collezione di fotografia italiana."

"Uno, come il primo capitolo di un libro che la Fondazione si accinge a scrivere per raccontare attraverso immagini fondamentali la storia della fotografia italiana dagli anni Settanta ad oggi: una selezione di opere estremamente significative all'interno del percorso artistico di ognuno dei cinque autori presenti in questa inedita esposizione.
Uno, come la prima pietra che viene deposta per la costruzione di una collezione che vuole divenire, nel corso degli anni, prestigiosa quanto la raccolta di opere di artisti internazionali avviata lo scorso anno in Estremo Oriente, e che proseguirà nell'Est Europeo per poi spingersi in Medio Oriente e Africa.
Molte di queste immagini sono negli anni divenute vere e proprie icone e precisi punti di riferimento per lo sviluppo del linguaggio fotografico nel nostro Paese. Motivo di spunto, di analisi e di riflessione per tanti autori delle generazioni successive che da quelle esperienze hanno tratto un basilare insegnamento: guardare il mondo non solo per raccontarlo ma, proprio attraverso il codice multiforme delle immagini, per darne una rilettura capace, ogni volta, di evidenziarne i profondi mutamenti che proprio a partire dagli anni Settanta, nel mondo come in Italia, sono incessantemente intervenuti sul paesaggio, da quello naturale a quello umano, dalle campagne alle città, modificando il nostro modo di recepire la realtà.
Guardare al passato per comprendere il presente e immaginare il futuro, un futuro che corre ogni giorno più veloce, sovente senza lasciare il tempo di capire sino in fondo il significato di un vissuto creativo che, osservando queste opere, ribadisce ancora oggi così fortemente la sua attualità.
Una collezione, quella italiana, che siamo certi, una volta completata e poi periodicamente arricchita, saprà confermare lo spessore della nostra fotografia in ambito internazionale, contribuendo così alla sua definitiva affermazione e valorizzazione".

La mostra
Dal 29 marzo al 24 maggio 2009 la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ha esposto presso l'ex ospedale Sant'Agostino oltre 130 scatti di cinque grandi maestri italiani della fotografia. In mostra le spettacolari vedute di città di Gabriele Basilico, i paesaggi urbani di Franco Fontana, i lucidi e delicati sguardi sul mondo di Luigi Ghirri, le suggestive visioni archeologiche di Mimmo Jodice e un'installazione permanente firmata da Franco Vaccari.

I cinque fotografi
Milano, Berlino, Porto, Genova, Bilbao sono alcune tra le numerose città ritratte nelle grandi fotografie di Gabriele Basilico. Ogni suo progetto è un'analisi del mondo urbano e delle mutazioni apportate dall'uomo all'ambiente in cui vive, ogni lavoro una ricerca sulla vera identità del luogo. Il suo sguardo attento e contemplativo mira a comprendere la complessità del mondo, a ordinarlo e quindi a coglierne l'essenza.
Sono i celebri Paesaggi urbani, così come la serie Asfalti, a presentare l'opera di Franco Fontana (Modena, 1933) e ad illustrare le ricerche sul colore che l'autore conduce fin dai primi anni Settanta: gli scatti con cui ritrae le città americane ed europee sono immagini geometriche e frammentate, che assumono la forza cromatica di quadri astratti pur conservando piena aderenza con la realtà. L'immaginazione è il mezzo con cui si rivolge al mondo esterno e impone ad esso la propria autorità, generando visioni in continuo equilibrio tra realtà e pensiero.

Testimonianze dell'instancabile ricerca fotografica di Luigi Ghirri (Scandiano, Reggio Emilia, 1944 – Roncocesi, Reggio Emilia, 1992) saranno le opere tratte dalle serie Kodachrome (1973), Colazione sull'erba (1972), Versailles (1985), Il profilo delle nuvole (1984-86) e Atelier Morandi (1990). In ciascuna l'autore si sofferma con semplicità e ironia su elementi apparentemente banali della quotidianità che, isolati dal loro contesto abituale attraverso la macchina fotografica, si caricano di nuovi significati riuscendo a coinvolgere lo spettatore in una lettura attiva dell'opera.

Una ricca selezione di fotografie da Mediterraneo, lavoro che contraddistingue la sua ricerca artistica fin dagli anni Ottanta, introduce invece Mimmo Jodice (Napoli, 1934). Come un filologo dell'immagine, l'autore risale alle origini della cultura mediterranea, raccogliendo tracce di un lontano passato archeologico e vibranti visioni di mari e terre emerse, frammenti emozionanti e carichi di memoria fermati in un tempo sospeso ed eterno in cui passato e presente convivono in un'unica dimensione.
Franco Vaccari (Modena, 1936), artista cui si deve un contributo fondamentale nel dibattito teorico sulla fotografia come linguaggio artistico, ha presentato in mostra un'installazione permanente, evoluzione dell'Esposizione in tempo reale n.21 realizzata nel 1993 alla Biennale di Venezia e ripensata ora appositamente per gli spazi dell'ex ospedale Sant'Agostino. Bar Code 2 è una "fotografia abitabile", un'installazione ambientale che è anche un luogo fisico di aggregazione, un bar che prende il suo nome da un'attenta riflessione sul codice a barre, considerato dall'autore il "vero segno dei nostri tempi". Nel percorso di mostra e nel libro anche fotografie tratte dai lavori Photomatic d'Italia (1973) e Cani+Sedie (2003).

Il catalogo edito da Skira, a cura di Claudia Fini e Francesca Lazzarini è completo di biografie e statement per ogni artista, e si presenta come un vero e proprio catalogue raisonné delle opere acquisite dalla Fondazione.

La Redazione di Nadir © 05/2009
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Il libro
Foto di Basilico, Fontana, Ghirri, Jodice, Vaccari.
Testi di Andrea Landi, Filippo Maggia, Claudia Fini
Editore: Skira
112 pagine a colori
Prezzo: 24,00 euro.

Informazioni
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