NIKON D810
Un'evoluzione della D800, e oltre. Prova sul campo

Rino Giardiello, febbraio 2015

Quando, anni fa, provai la Nikon D800, pensai che sarebbe stata la reflex da battere per ancora molti anni a venire e, in effetti, è stato così: la D800 continua ad essere in testa alla classifica delle migliori reflex Full Frame per prestazioni globali, soprattutto alle alte sensibilità in rapporto all'elevata risoluzione del sensore. Continuo ad utilizzare la D800 come metro di paragone durante i miei test e, se fino a 1600 ISO alcune rivali riescono ad offrire immagini di pari o migliore qualità, a 6400 ISO la D800 è imbattibile (occorre ribadire "in rapporto alla risoluzione" perché molte fotocamere come la Sony A7s, con un sensore meno riempito di pixel, riescono a fare di meglio, ma - appunto - abbiamo tra le mani una Full Frame da soli 12,2 Mpx che punta ad un altro tipo di utilizzo). La Nikon D800 come la "reflex da battere", quindi, anche se stesso in casa Nikon troviamo la D800E che, grazie all'assenza del filtro anti aliasing, riesce ad offrire un po’ di nitidezza in più nonostante la stessa risoluzione (è lo stesso sensore che troviamo anche sulla Sony A7r, quindi prestazioni superbe in un corpo da compatta).

La Nikon D810 fonde i due modelli D800 eD800E, in effetti inutilmente in competizione, elimina del tutto il filtro "low pass" che era ancora presente nella D800E, aggiorna il processore Expeed 4 che risulta più veloce e con migliore qualità d'immagine, e punta a ridurre i problemi di micromosso grazie ad un otturatore elettronico sulla prima tendina. Le novità non finiscono qui, ma queste sono le più significative ed influiscono direttamente sulla qualità delle immagini più che sulla comodità di utilizzo o sull’avere qualche comando in più.

In mano
E' la solita, vecchia Nikon D800, ben realizzata, solida e professionale. Una reflex che fa piacere tenere in mano ed utilizzare. Qualche comando è stato spostato, ma questo non cambia il giudizio generale già più che positivo. Le dimensioni ed il peso non la rendono una reflex molto comoda per chi ha le mani piccole e, come rilevato in altre fotocamere similari, è facile arrivare e superare i due chili già con lo zoom 24-70 F/2.8 che da molti - me compreso - viene considerata l'ottica standard. Insomma, non è certo la reflex da tenere al collo per un'intera giornata o per fare i turisti, a meno di non essere davvero molto motivati… Ciò detto, nella globalità confermiamo il giudizio positivo espresso a suo tempo per la D800.

Sul campo
Il buon mirino ottico di tipo tradizionale mostra il 100% dell'immagine inquadrata ed è luminoso, brillante e ricco d'informazioni come sulla D800. Non è esattamente lo stesso e, in condizioni critiche, risulta più visibile, ma non è una novità che balza all'occhio. Nella parte superiore del pentaprisma è inserito un piccolo flash molto comodo per gli usi più disparati, dal semplice flash di schiarita al comandare altri flash in modalità wireless. Il display sul dorso è ottimo, ma - almeno nell'esemplare in prova - l'immagine mostrata non è esattamente quella che poi si vedrà su un computer (equipaggiato con un monitor correttamente calibrato). E’ ottimo per valutare la scena ripresa o eventuali smorfie ed occhi chiusi nei ritratti, ma non abbastanza da farci affidamento, per esempio, per la resa cromatica, anche se questo è un difetto davvero da poco visto il passaggio obbligatorio dei file attraverso un computer ed un programma di post produzione. Purtroppo non è orientabile (a differenza di quanto avviene con le FF Sony).
La velocità operativa è notevole, l'autofocus è veloce e preciso, l'esposizione in automatico è ineccepibile nella maggior parte delle situazioni di ripresa anche se, nell'uso pratico, è impossibile notare differenze con la D800.

Tutte le foto che corredano l'articolo sono state scattate con lo zoom Nikkor 24-70 F/2.8 utilizzando la sensibilità di 6400 ISO anche quando, in realtà, non sarebbe stata necessaria. Come si vede dai dettagli, la nitidezza è notevole, come pure l'assenza del rumore.

La qualità d'immagine
E' qui che dovrebbe vedersi la maggiore differenza con la D800 e, in tutti i test strumentali, la D810 risulta decisamente superiore. Pur concordando con quanto rilevato e confermando che, in alcuni ingrandimenti al 100% le immagini della D810 sembrano più nitide (direi "meno fioccose"), voglio spezzare una lancia a favore della vecchia D800 e frenare i possessori del vecchio modello dal correre alla sostituzione. La domanda da porsi è questa: quante volte ho spinto la D800 ai limiti o ho ingrandito le foto talmente tanto da avvertire un calo in termini di nitidezza? Se questo è avvenuto, il passaggio alla D810 può essere una necessità più che il semplice piacere verso il "giocattolo nuovo", ma se non si sono raggiunti i limiti della D800, il passaggio alla D810 può servire solo a svuotare il nostro portafogli (va da sé che, se è ben fornito, nessun problema).
Ho fatto due test diversi per valutare il salto di qualità della D810 rispetto alla D800: il primo è nelle mie condizioni normali di utilizzo, mai in condizioni di luce ottimali ma, di solito, comprese al di sotto dei 3200 ISO (paesaggi urbani e foto di architettura anche di notte, ma con le luci della città, servizi di moda, ritratti, matrimoni, sempre a luce ambiente senza flash. Non amo o necessito di superteleobiettivi ed utilizzo il più delle volte focali comprese tra i 18 ed i 135mm). Il secondo è in condizioni che, in realtà, non mi appartengono, cioè spingendo la sensibilità oltre i 6400 ISO o facendo ingrandimenti che non farei mai, come pure difficilmente devo fare dei crop estremi alle mie foto. Per intenderci, non sono un fotografo sportivo o un fotoreporter. Ho voluto però provare a simulare questo tipo di necessità per verificare la risposta della D810.

Ottima resa nelle più diverse condizioni di luce e grande pulizia d'immagine in tutte le situazioni.

Il risultato del primo test non mi ha fatto avvertire alcuna differenza pratica tra le due fotocamere. La velocità delle raffiche pare la stessa ed i limiti del buffer di memoria, inferiore del 30%, non trapelano. Noto, invece, una maggiore silenziosità degli scatti. La messa a fuoco, anche in condizioni di scarsa luminosità, non ha mai dato problemi ed il nuovo modulo AF - in teoria migliore - non mostra vantaggi se non nell'inseguimento dei soggetti. Il processore d'immagine è più veloce, ma anche in questo, se non si scattano molte foto in sequenza, la differenza è inavvertibile. Interessante, per le mie esigenze (foto di architettura, paesaggi e still life), la gamma delle sensibilità scesa a 64 ISO, ma quello che posso dire con certezza è che, non utilizzando al limite i 36 Mpx neanche della D800, è davvero difficile avvertire il salto di qualità e conviene attendere una eventuale D900. Tutto questo, lo ripeto, è un giudizio che esprimo dopo aver utilizzato e confrontato le due fotocamere nelle mie abituali condizioni e modalità di ripresa, come descritte più sopra.

Una foto semplice ma, in realtà, complicata, con forti scompensi d'illuminazione ben tenuti sotto controllo dalla Nikon D810 e dal software di sviluppo dei RAW.

Il risultato del secondo test, invece, è che lavorando già al limite con la D800, la D810 è un po' migliore in tutto, ma stiamo davvero cercando il pelo nell'uovo e la cosa era scontata visto che la D800 è una reflex ai massimi livelli e non era facile superarla di molto. I professionisti sportivi senz'altro potranno trarre giovamento da questo salto visto che lavorano sempre al limite, soprattutto per il buffer di memoria, ma non certo i paesaggisti, i ritrattisti o i fotografi di cerimonia.

La luce era poca e si tratta di un piccolo neon in cucina. Anche qui la resa ed il dettaglio sono notevoli.

Conclusioni
Una gran bella reflex ed un passo logico di Nikon per eliminare il dualismo D800 e D800E dal listino. La Nikon D810 resta, come la D800 prima, la "reflex da battere", ma non è il passaggio che consiglierei - soprattutto tenendo presente il prezzo che può variare tra i 2600 ed i 2900 Euro - a chi già possiede una D800 che è ancora ben lontana dall'essere mandata in pensione.

Rino Giardiello © 02/2015
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Per la scheda tecnica completa, rimandiamo al sito ufficiale della Nikon www.nikon.it.