SONY A7 II
Prime impressioni prima dell'approfondita prova sul campo
Rino Giardiello, dicembre 2014

Come tutte le testate giornalistiche, Nadir ha ricevuto dalla Sony il dettagliato Comunicato Stampa riguardante la nuova Sony A7 II e, pochi giorni dopo, il nostro collaboratore di Taiwan è riuscito a mettere le mani su un esemplare di prova per farci qualche scatto. Giusto un veloce giro di prova, niente di più, ma sufficiente per accompagnare il Comunicato Stampa con qualche impressione personale in attesa del test approfondito.

Prima di partire con le prime impressioni del nostro solerte collaboratore taiwanese, vogliamo fare qualche considerazione: giusto poco tempo fa la Sony ci aveva sorpreso con la presentazione della A77 II che, come scrivemmo nell’articolo pubblicato su Nadir, era sostanzialmente una fotocamera del tutto nuova sotto il vecchio abito e, soprattutto, sotto il vecchio nome che - in questo caso - sminuiva il valore e le possibilità del nuovo modello che poteva vantare prestazioni fotografiche e qualità dell’immagine ben superiori al precedente. La stessa filosofia non è stata seguita con la A7 II che, invece, ha lo stesso identico sensore e non offre una migliore qualità d’immagine della vecchia A7. In questo caso l’aggiunta della sigla “II” al nome è più che indicata e le nuove caratteristiche possono essere riassunte in due parole: stabilizzazione e autofocus.

Non che siano caratteristiche da sottovalutare - sia ben chiaro - visto che una migliore stabilizzazione ed una migliore e più veloce messa a fuoco portano come conseguenza delle immagini più nitide in condizioni di ripresa critiche, ma qualche ritocchino al sensore non ci sarebbe stato male visto che è pur sempre eccessivamente rumoroso per la sua generazione (è lo stesso della ormai "vecchia" A99 anche se la Sony dichiara di aver migliorato il software di elaborazione dati) ed oggi i sensori APS-C della stessa Sony hanno assottigliato la differenza tra APS-C e FF che, inutile sottolinearlo, offre comunque una qualità generale migliore. Non si è neanche capito bene, visto il prezzo superiore a quello della A7, se la A7 II andrà ad affiancarla od a sostituirla e crediamo che per Sony sarebbe il caso di semplificare o riorganizzare la gamma delle A7 (cosa accadrà della A7R adesso?).

Cosa ha di bello o particolare questa foto e le successive? Assolutamente niente salvo che sono state scattate tutte con tempi molto lenti e sono perfettamente nitide come se fosse stato usato il treppiedi!

Dal breve giro di prova, volutamente in notturna per mettere alla prova la stabilizzazione ottica a cinque assi, la prima, favorevole impressione è scaturita dalle piccole modifiche all’ergonomia: la nuova A7 II si impugna meglio della A7 grazie al maggiore spessore del corpo ed all’impugnatura di generose dimensioni che incorpora anche il pulsante di scatto. L’usabilità è migliorata ed il corpo sembra anche più “importante” grazie all’uso del metallo in ogni sua parte, la stessa lega della A7R.
Le note davvero positive arrivano non appena si cominciano ad adoperare ottiche non dotate di stabilizzazione interna: la soglia del mosso migliora vertiginosamente e, se poco poco si godeva già di una mano ferma, si comincia a pretendere di scattare con tempi impensabili. Logicamente la soglia del mosso dipende dal fotografo, ma - qualunque sia la vostra - le cose miglioreranno di molto (Sony dichiara ben 4.5 stop in più).
Anche qui, però, abbiamo una remora che non ci è possibile verificare col breve giro di prova: con quali obiettivi funziona la stabilizzazione del sensore? In teoria dovrebbe funzionare con qualsiasi obiettivo non solo Sony ed il solo pensiero di poter usufruire della stabilizzazione con vecchie ottiche adattate (per esempio gli Zeiss per Contax) è esaltante, ma - come non funziona sulle altre Sony (dalla NEX alla A99) - sembra che non funzioni neanche sulla A7 II. Sony dichiara la possibilità di impostare manualmente la lunghezza focale per le ottiche non in grado di dialogare elettronicamente con il corpo macchina (quindi la stabilizzazione si dovrebbe poter avere, anche se in maniera non ottimale, con qualsiasi obiettivo anche datato), ma è da verificare in occasione del test approfondito. Grazie alla possibilità di muoversi, sembra che sia stata nettamente migliorata la funzione di autopulizia del sensore.

L’autofocus è più veloce di prima, ma all’atto pratico non è veloce come quello della A6000 anche se è questa è solo un’impressione che non è stato possibile confermare con un confronto diretto. Di sicuro i videomaker apprezzeranno le nuove prestazioni mentre un fotografo “tranquillo” (un fotografo sportivo non sceglierà certo la Sony A7 come fotocamera) noterà solo qualche incertezza in meno in condizioni di basso contrasto.

Altri "difetti" non eliminati, la velocità dello scatto continuo immutata e la durata della batteria, immutata anch’essa. Restano delle perplessità per il prezzo, non ancora sicuro, ma da quello che è possibile leggere on-line, è decisamente più caro della vecchia A7 e troppo vicino a quello della A7s, anche se sempre conveniente per una validissima fotocamera FF dalle dimensioni compatte e dall’indubbia qualità costruttiva. Non abbiamo davanti a noi una rivoluzione della vecchia A7, ma di sicuro la buona evoluzione di un modello che ha avuto un notevole e meritato successo.

Rino Giardiello © 12/2014
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P R E S S • R E L E A S E • U F F I C I A L E • D A • S O N Y

Sony è orgogliosa di presentare A7 II (ILCE-7M2), l'ultima arrivata della serie A7 con obiettivo intercambiabile, nonché prima fotocamera al mondo con stabilizzatore ottico d'immagine a cinque assi per sensore d'immagine full frame.
Con una qualità d'immagine eccezionale, condensata in un corpo compatto e leggero, il modello prosegue la tradizione della serie A7, che include la fotocamera full frame con obiettivo intercambiabile più piccola e leggera al mondo (A7R). Il sensore full frame CMOS Exmor® da 35 mm e 24,3 megapixel effettivi si sposta su cinque assi per compensare le vibrazioni della fotocamera, garantendo una stabilizzazione ottica dell'immagine equivalente a massimo 4,5 step di maggiore velocità dell'otturatore nella correzione delle immagini. Gli scatti a mano libera e i video si fanno più chiari e nitidi anche in condizioni che, fino ad ora, avrebbero richiesto l'uso di un cavalletto. In queste, e in molte altre situazioni, è semplice ottenere risultati impeccabili, grazie al sensore full frame supportato dallo stabilizzatore d'immagine. La stabilizzazione d'immagine integrata, inoltre, è efficace anche per chi sceglie ottiche con attacco A, montate tramite l'apposito adattatore opzionale.

La stabilizzazione d'immagine integrata della fotocamera è efficace persino con obiettivi con attacco E senza Optical SteadyShot (OSS). E anche con le ottiche ad attacco A (applicate tramite un adattatore opzionale, come LA-EA4 o LA-EA3). le vibrazioni della fotocamera sono compensate su cinque assi direttamente dal dispositivo. In questo modo, con A7 II, il fotografo ha tutto ciò che serve per sfruttare a pieno il potenziale delle sue ottiche.

Autofocus rapido e preciso
Il sensore AF a rilevamento di fase a 117 punti sul piano focale e quello a rilevamento di contrasto a 25 punti coprono un'ampia area dello schermo, sfruttando le eccellenti capacità di inquadratura del sistema AF a rilevamento di fase: ciò consente scatti nitidi, anche quando i protagonisti sono soggetti in movimento, spesso alterati da fastidiose sfocature.

AF 30% più reattivo
L'individuazione della posizione del soggetto si basa su un algoritmo più avanzato, che ottimizza l'azionamento dell'obiettivo. In molteplici situazioni, l'autofocus si rivela estremamente reattivo, con una rapidità del 30% maggiore rispetto ai modelli precedenti. L'esclusivo algoritmo di previsione dei movimenti di Sony, perfezionato rispetto alle versioni precedenti, migliora di 1,5 volte le prestazioni di tracking dei soggetti, anticipando i loro spostamenti. Inoltre, le tecnologie AF e AE (esposizione automatica) mantengono a fuoco il soggetto durante gli scatti continui ad alta velocità (fino a 5 fps), per non perdere nemmeno i gesti o le espressioni più improvvisi. L'eccezionale miglioramento delle funzioni di tracking e inquadratura è reso possibile dai progressi della tecnologia di analisi dell'immagine con "lock-on AF", che ottimizza la messa a fuoco del soggetto in base alle sue dimensioni.

Ergonomia perfezionata
La forma e l'altezza dell'impugnatura permettono di mantenere una presa salda sul dispositivo anche con l'uso di teleobiettivi di grandi dimensioni, mentre il pulsante dell'otturatore è stato spostato in avanti, in una posizione più naturale, un accorgimento che, insieme alle maggiori dimensioni del pulsante, contribuisce a ridurre le vibrazioni della fotocamera. La comodità d'uso e la semplicità sono state tra i fattori prioritari presi in considerazione in fase di design. I dieci pulsanti personalizzabili possono essere assegnati scegliendo tra 56 funzioni. Il display orientabile si basa sulla tecnologia LCD White MagicTM, che garantisce una visibilità ottimale, anche in condizioni di luce intensa.

La solida struttura in lega di magnesio del telaio superiore, del frontale e della parte interna assicura alla fotocamera resistenza e leggerezza. Il telaio robusto, inoltre, accoglie agevolmente anche i teleobiettivi più grandi o gli obiettivi per video più pesanti.
Il corpo macchina, tutte le ghiere e i pulsanti sono sigillati e resistenti a polvere e umidità. Nel complesso, la fotocamera è progettata per l'uso nelle situazioni più variegate, senza che questo debba suscitare timori in termini di sicurezza del dispositivo.

Dopo l'avvio, la fotocamera è pronta a scattare impiegando il 40% di tempo in meno rispetto ai modelli precedenti.
Connettività Wi-fi e NFC con i dispositivi mobili e compatibilità con PlayMemories Camera Apps, per consentire alla fotocamera di migliorare nel tempo. Installando la versione aggiornata dell'app Lens Compensation (che consente di archiviare informazioni sugli obiettivi in Exif, di eseguire la compensazione di video registrati e di importare/esportare i valori di compensazione degli obiettivi) è semplice impostare manualmente i parametri di correzione per sfumature periferiche, aberrazione cromatica e distorsione.

Design anti-polvere e anti-umidità.

La nuova A7 II sarà disponibile a partire da gennaio 2015