GODOX V860 II
Un potente e versatile flash ricco di accessori
Rino Giardiello, gennaio 2018

Recentemente i flash Godox si stanno conquistando una meritata fama grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo ed alle particolari soluzioni che permettono di aumentare le possibilità di utilizzo sia in esterni che in studio.

Flash Godox V860 II prova sul campoLa recente gamma di flash Godox è caratterizzata dall’avere un firmware aggiornabile tramite computer. Questo significa che, essendo ormai i flash ricchi di funzioni TTL dedicate agli specifici modelli di fotocamere, il flash non diventa inutile, obsoleto o parzialmente utilizzabile quando esce una nuova fotocamera, ovviamente dei marchi per cui Godox dichiara la compatibilità. La pagina da dove è possibile scaricare i firmware è qui.

Durante il test ed ormai un anno di utilizzo personale in ambito professionale, il Godox V860 II in versione Sony non mi ha mai dato il benché minimo problema, comunque in Italia si può contare sull’efficiente assistenza dell’importatore Asphot.

Il Godox V860 II è il top di gamma dei flash “normali” a batteria interna. L’unico modello più grande e potente è il Witstro AD360 II per Nikon già provato durante il 2° Incontro Foveon in Abruzzo, ma questo modello, pur compatto, funziona con una grande batteria esterna ed alcuni accessori che lo fanno diventare un vero e proprio flash da studio portatile. Il Godox V860 II si può utilizzare ancora comodamente inserito sulla slitta flash della fotocamera anche se io ho preferito adoperarlo sempre tramite il trigger dedicato per direzionare meglio la luce.

Flash Godox V860 II prova sul campo

I trigger permettono di utilizzare il flash staccato dalla fotocamera senza dover ricorrere a fili. Piccoli e leggeri vanno inseriti nella slitta flash della fotocamera e sincronizzati con il flash che comanderanno (anche più di uno) dialogando anche in TTL. Una vera comodità che, a parte tutto, alleggerisce di molto la fotocamera. In casa Godox ci sono trigger per i più diffusi marchi di fotocamere ed il loro prezzo è molto contenuto. Con un paio di normali batterie a stilo si lavora per un’eternità.

Flash Godox V860 II prova sul campo

Tra le funzioni del Godox V860 II, c’è quella del “Master Flash”. Questo significa che, montando il flash direttamente sulla fotocamera, potrà comandare e gestire la luce di altri flash in modalità “slave”. In pratica il V860 II fa da trigger, ma senza rinunciare alla luce frontale.

Il Godox V860 II è il più potente flash di casa Godox dotato di batteria interna Li-ion ricaricabile: una grande comodità per affrancarsi dalle scorte di pile stilo. La durata della batteria da ben 2000 mAh è notevole perché è facile superare i 500 scatti a piena potenza, ma sul campo, per esempio un servizio matrimoniale dove non si sfrutta la piena potenza e si lavora con diaframmi relativamente aperti per sincronizzare con la luce ambiente in chiesa, è facile scattarne più del doppio: non sono mai tornato a casa con la batteria scarica. Il NG 60 a 100 ISO, sebbene misurato con la parabola zoom regolata a 200mm, è elevato e raramente ci metterà in difficoltà.

Flash Godox V860 II prova sul campo

Finalmente un caricabatterie pratico da adoperare con un display che indica lo stato di avanzamento della carica.

In mano
Il Godox V860 II è un flash ben realizzato, solido in apparenza e, ormai verificato sul campo in un anno di uso, anche nella realtà dei fatti. E’ anche bello col suo grande display ed i comodi tasti retroilluminati. La parabola zoom è facilmente orientabile in qualsiasi direzione e di lato c’è lo sportello dove inserire la batteria al litio. Tutto qui e tutto molto semplice ed a portata di mano, ma la parte più difficile arriva al momento di utilizzarlo. Le funzioni a disposizione sono tantissime, il menu è ricco di voci ed occorre perderci un po’ di tempo per sfruttarlo al massimo. Quello che c’è di buono è che, inserito sulla slitta portaflash ed impostato in modalità AUTO TTL, si è subito operativi ed il flash non sbaglia un’esposizione. Il dialogo con la Sony A99 è stato perfetto in qualsiasi modalità fosse impostata la fotocamera. L’unico problema che ho avuto è stato con il trigger che, con le impostazioni standard della A99, non apriva il dialogo con il flash. La soluzione è molto semplice e basta impostare nel menu “Flash Auto”.

Sul campo
Ho utilizzato il flash Godox V860 II ormai in tante occasioni diverse, innestato sulla fotocamera e comandato a distanza tramite trigger, in modalità Master e Slave. Non ho mai avuto problemi neanche in condizioni di forte luce ambiente come durante il 2° Incontro Foveon in Abruzzo. Spettacolare il funzionamento del Trasmettitore Radio (standard X1-T o il nuovo Xpro) montato sulla slitta della reflex. Con questo accessorio è possibile gestire in remoto ben 5 gruppi di flash ed ognuno sino a 32 flash. Per i primi tre gruppi (A, B, C) sia in TTL (con la possibilità di inserire il correttore fisso di esposizione da -3 a +3 stop) che in manuale (con la possibilità di regolare manualmente le potenze dei flash da piena potenza 1/1 alla minima 1/128). Per gli ultimi due gruppi (D, E) è possibile solamente il controllo in manuale. Ma non basta, il V860II oltre ad avere On Board il ricevitore radio 2,4 Ghz (oltre al ricevitore ottico) incorpora anche un trasmettitore radio 2,4 Ghz. Praticamente è come se all'interno ci sia anche il Trigger X1 o Xpro. Infatti se viene montato sulla reflex è possibile comandare in remoto altri V860II, ma anche tutti gli altri Flash Godox (TTL).

Flash Godox V860 II prova sul campo

Infatti il protocollo radio fra tutti i flash Godox è assolutamente identico e, di più, i software della gestione radio sono tutti identici per cui, imparato ad usare l'X1-T o l'Xpro, sappiamo far funzionare anche l'AD360II, l'AD600 ed il nuovo AD200. Funzionano tutti allo stesso modo. Ma non basta. Grazie al protocollo unificato è possibile farli funzionare tutti assieme: comodissimo e, in questo modo, potremo acquistare successivamente un altro Flash Godox (TTL), non necessariamente un V860 II, ed inserirlo facilmente nel nostro sistema flash. Basta così? Assolutamente no. Avendo gli ingegneri ideato un protocollo di trasmissione radio proprietario, quando i flash Godox TTL dialogano "in aria" tra di loro, lo fanno aderendo a questo protocollo. Grazie a questo ingegno è possibile far dialogare tra di loro flash Godox nati per reflex diverse. È sufficiente utilizzare il Trigger di quella reflex che convertirà l'informazione ricevuta dalla fotocamera nel protocollo radio Godox. Ho una Sony, una Nikon, una Canon, una Olympus ed una Fuji: ho bisogno soltanto del trasmettitore corrispondente da montare sulle macchine. X1-T per Sony, per Canon, per Nikon, per Olympus/Panasonic o per Fuji. Il V860 II per Sony in mio possesso funzionerà, in aria, perfettamente pilotato da una Sony, da una Nikon, da una Canon, da una Olympus e da una Fuji, e funzionerà in manuale o in TTL a seconda di come avrò deciso.

Flash Godox V860 II prova sul campo

L’ho usato anche come flash fisso su uno stativo utilizzando il geniale accessorio della Godox che permette di modulare al massimo la luce e, di fatto, trasforma anche il V860 II in un flash da studio con il vantaggio di essere portatile e di non necessitare presa elettrica. Avevo già apprezzato la staffa Godox S-TYPE 6060 in occasione della prova del Witstro AD360 II e, da allora, non ne posso più fare a meno.

Flash Godox V860 II prova sul campo

Staffa Godox multiuso 6060

La parabola zoom va da 20 a 200mm e copre bene, seppur con una leggera vignettatura, anche la focale più grandangolare, ma del resto non penserei mai di fotografare soggetti uniformi e piatti con una sola fonte luminosa, continua o flash. Nel mondo reale e soggetti tridimensionali, va più che bene. Nella confezione è compreso anche un ulteriore filtro diffusore che permette di arrivare a coprire anche l’angolo di campo di un 14mm, ma in questo caso la caduta di luce ai bordi diventa più evidente. Non mancano tutte le funzioni che ormai ci si aspetta da un flash di questa classe come la possibilità d’uso in modalità manuale, la regolazione dell’intensità della luce, la sincronizzazione con la seconda tendina, la sincronizzazione coi tempi veloci (HSS), l’effetto strobo, etc.

Per l’uso con il trigger, Godox dichiara la possibilità di allontanarsi sino a 100 metri. Non ho potuto verificare quanto dichiarato, ma di sicuro non ho avuto problemi neanche posizionando il flash dall’altra parte di un campo da gioco o in chiesa.

Staffa Godox S-Type 6060Fondamentale per controllare meglio la qualità della luce è la geniale staffa Godox S-TYPE 6060 (brevettata da Godox) con il softbox 60x60, griglia e borsa. Il sistema di aggancio del flash alla staffa e quindi della staffa allo stativo è velocissimo, ma la cosa migliore è il sistema di aggancio del piccolo bank 60x60, semplice, intuitivo e ben saldo. La staffa 6060 è una specie di morsetto che trattiene il flash al suo interno e lo trasforma in un flash da studio. Su questa staffa è poi possibile applicare diversi accessori (l’attacco è compatibile con Quantum e Lumedyne) e nel catalogo Godox c’è solo l’imbarazzo della scelta. Questa staffa ha di ottimo che non è dedicata in esclusiva ad un modello ma si può utilizzare con qualsiasi flash (anche di altre marche) purché sia delle dimensioni adatte e abbastanza robusto da poter essere stretto nel morsetto.

Conclusioni
Il Godox V860 II è un flash versatile di vocazione professionale disponibile nelle versioni per Canon, Nikon, Sony, Olympus/Panasonic e Fuji. Inoltre il firmware è aggiornabile tramite computer ai nuovi modelli di questi marchi, una caratteristica interessante che garantisce la longevità del prodotto. Tutte le funzioni dei flash originali sono mantenute anzi, di più. Infatti non tutti quei flash dispongono della funzione wireless ottico ne tantomeno del wireless radio a 2,4 GHz. Non è poco tenuto conto che il V860 II in Kit con il Trigger (X1 o Xpro) costa meno della metà di un originale. E’ un po’ più pesante della media - oltre 500g - ma ben 120 sono della batteria ricaricabile, una comodità incredibile alla quale non rinuncerei mai. Il colore della luce è eccellente, compatibile e talora migliore di quello dei flash originali. Incredibile la sua versatilità di utilizzo da solo o con gli accessori nel catalogo Godox, ma anche abbinato ad altri flash per ottenere con facilità un buon controllo della luce anche in esterni.

Rino Giardiello © 01/2018
Riproduzione Riservata



Flash Godox 2° Incontro Foveon a Caramanico. Modella Myra

Una foto scattata in pieno sole sottoesponendo la luce ambiente e privilegiando quella del flash.

Nota
Quest'articolo è la prova sul campo del flash Godox V860 II e non sull'arte dell'illuminazione con il flash, pertanto - pur disponendo di altri flash - per questo articolo l’ho volutamente utilizzato da solo cercando di posizionarlo nel modo migliore per avere buoni risultati miscelandolo con la luce ambiente. Ovviamente, per un totale controllo della luce ed ottenere risultati più professionali, occorrono più flash da disporre in maniera appropriata, cosa che senz'altro qualsiasi fotografo esperto sarà in grado di fare alla perfezione o, per i meno esperti, tramite i numerosi tutorial in rete. Anche sfruttando la luce naturale e sincronizzando in maniera adeguata, magari sottoesponendola in modo da scurire il cielo, si possono fare miracoli anche con un solo illuminatore.

Maggiori informazioni e specifiche tecniche sul sito Godox