SIGMA 135mm F/1.4 DG ART
Prova sul campo al Mercato Coperto
Rino Giardiello, novembre 2025

Ho messo alla prova il Sigma 135mm f/1.4 DG Art in un contesto reale — il mercato coperto di Pescara — per capire come si comporta davvero.

SIGMA 135/1.4 ART sul campo

Luci dure, ombre chiuse, spazi troppo stretti per un 135mm, geometrie forti. Ho evitato di cedere alla facile tentazione di fotografare le tante persone che lo affollavano in cerca di volti e gesti: in questo caso la lunghezza focale e l’elevata luminosità avrebbero avuto gioco facile. Ho preferito dedicarmi ai particolari architettonici ed ai giochi di luci e di ombre.

Ci sono obiettivi che si scelgono per le prestazioni dichiarate e altri che si scelgono per curiosità, per vedere se riescono a restituire davvero quello che promettono: la bellezza delle immagini. Il Sigma 135mm f/1.4 DG Art appartiene alla seconda categoria: è un’ottica importante, impegnativa per peso e dimensioni, ma anche una delle più affascinanti nel catalogo Art, un obiettivo che, con la sua lunghezza focale un po’ retrò, può aiutare il fotografo a trovare il suo linguaggio tra luci, ombre e geometrie.

Ricordo che questo articolo non è il test completo approfondito del Sigma 135mm f/1.4 DG Art che è stato già pubblicato il mese scorso e si trova qui.

Il contesto: il mercato coperto di Pescara

SIGMA 135/1.4 ART sul campo

Ho scelto di provare il Sigma 135mm f/1.4 DG Art in un ambiente tutt’altro che comodo: il mercato coperto di Pescara, con le sue architetture metalliche, vetrate ampie, luce dall'alto e contrasti duri.
Uno spazio dove la luce naturale entra a fasci netti, creando ombre taglienti e riflessi improvvisi. In altre parole, un luogo perfetto per mettere in crisi qualsiasi obiettivo.
Un obiettivo 135mm F/1.4, con la sua prospettiva compressa e la profondità di campo minima a tutta apertura, obbliga a lavorare con attenzione millimetrica sulla messa a fuoco e sulla gestione dei piani. È una lente che non perdona, ma ricompensa con una resa tridimensionale e una separazione dei piani difficile da trovare in altri obiettivi.

SIGMA 135/1.4 ART sul campo

Costruzione e maneggevolezza
Come già scritto nel test approfondito, non è un obiettivo leggero né discreto: con oltre 1,4Kg di peso e le generose dimensioni, il Sigma 135mm f/1.4 DG Art richiede una presa solida. La qualità costruttiva è impeccabile: ogni parte comunica precisione e robustezza.
La ghiera di messa a fuoco è fluida, ampia e precisa, ideale anche per l’uso manuale. Su treppiede o in sessioni controllate, è un piacere da usare; a mano libera, serve un po’ di abitudine. La messa a fuoco è interna, pertanto l’obiettivo non si allunga passando dall’infinito a distanza ravvicinata.

SIGMA 135/1.4 ART sul campo

Resa ottica
A tutta apertura il Sigma 135mm f/1.4 DG Art regala un bokeh cremoso e una nitidezza sorprendente al centro. Ma è nei contrasti più forti e nelle luci difficili che mostra il suo carattere:

In un ambiente come il mercato coperto, dove la luce cambia rapidamente e le superfici metalliche riflettono in modo imprevedibile, il Sigma 135mm f/1.4 DG Art si è comportato in modo impeccabile.

SIGMA 135/1.4 ART sul campo

Conclusioni
Il Sigma 135mm f/1.4 Art non è un obiettivo per tutti: è grande, pesante e richiede una certa disciplina nell’uso, ma quando si riesce a domarlo, restituisce immagini ricche di dettagli, pulite e di notevole tridimensionalità con un bokeh eccezionale.
È una lente che invita alla calma, all’attenzione e alla composizione consapevole.
La prova al mercato coperto di Pescara mi ha confermato che non serve inseguire le curve MTF per capire se un obiettivo è “buono”: basta portarlo sul campo e lasciare che parli con la luce.

Rino Giardiello © 11/2025
Riproduzione Riservata

Conclusions
The SIGMA 135/1.4 DG Art boasts exceptional quality and combine high resolution even wide open - currently the best in its class - with beautiful images and the ability to isolate the subject from the background thanks to the very pleasant bokeh. Depth of field, especially at close range, is truly minimal and must be used wisely.

The build quality of the SIGMA 135/1.4 DG Art is exceptionally good. The TSC (Thermally Stable Composite) body is sturdy, stiff and scratch resistant. Weight and size are generous, but proportionate to the quality and strength of the lens. It's a shame that it doesn't feature optical stabilization, although this isn't a problem with Sony and Panasonic cameras that have on-sensor stabilization. Performance is excellent at all apertures and I loved wide-open performance for the perfect balance between sharp and out-of-focus areas. You only need to try it on the field from portraits to architecture and landscapes to realize this. Overall, it's a lens I really liked, and I felt pleasantly comfortable returning to a "classic" focal length that I would have appreciated more if the lens had been more compact and lighter, even if "just" F/2. Like all recent SIGMA lenses, the 135/1.4 DG Art is well protected from dust and moisture, making it suitable for using in all conditions and is a classic demonstration of the Made in Japan quality of which SIGMA is rightly proud.

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