UNA STREET A PASSO DI DANZA
Patrik Jankowski, luglio 2020

É quello che ho pensato guardando le foto di Street di Rino Giardiello che, ci tiene a specificarlo, non è un fotografo di Street.

Sembrano la coreografia di un balletto un attimo prima che inizi la musica o le comparse di un film messe in posa dal regista prima del classico "Ciak, si gira".

Rino Giardiello Premio Street Photography Varsavia

Ognuno è al suo posto, studiato con cura.

Un cenno del regista e la scena prende vita, gli attori si muovono in modo apparentemente casuale, ma perfetti nelle azioni e nelle posizioni. I movimenti sembrano studiati, eppure sono solo piccole scene di vita immortalate al momento giusto.

Rino Giardiello preferisce fotografare direttamente in bianconero "Così mi concentro sulle azioni, la composizione, cerco di prevedere quello che avverrà tra un istante e non mi lascio distrarre dai colori" e usa un obiettivo fortemente grandangolare su una fotocamera compatta che gli permette di avvicinarsi senza dare nell'occhio.

"Robert Capa diceva Se le vostre foto non sono abbastanza buone, non siete abbastanza vicino" - spiega Rino Giardiello mostrandomi la sua fotocamera compatta, una Sigma dp0 Quattro dotata di obiettivo 14mm - "ed un obiettivo supergrandangolare mi fa entrare nella scena anche se rende più complesso armonizzare i tanti elementi che s'inquadrano. In questo, l'occhio allenato alla fotografia di Architettura, mi permette di comporre l'immagine d'istinto lasciandomi la possibilità di concentrarmi sui soggetti".

Rino Giardiello valuta lo spazio intorno a noi mentre parla con me seduto al tavolino di un bar nel centro di Varsavia, identifica il posto con la luce giusta e la quinta migliore, scruta la gente e si avvicina con naturalezza. Attende che si crei la situazione che ha previsto e finalmente scatta la foto.
Nella scena ci sta dentro. E noi con lui.

Patrik Jankowski © 07/2020
Riproduzione Riservata
Articolo originale pubblicato su Académie Des Arts il 21/07/2020

Rino Giardiello Premio Street Photography Varsavia

Varsavia, 20 luglio 2020
Un autre regard sur la photographie

Alcune considerazioni di Michele Vacchiano
La cosiddetta street photogrphy, o fotografia di strada, ha esponenti illustri, specialmente tra grandi reporter del passato come l'indimenticato Henri Cartier-Bresson. Oggi, tuttavia, esiste un diffuso malinteso – frequente soprattutto nei gruppi di discussione e nei forum dei fotoamatori – secondo il quale la street photography consisterebbe nello scendere in strada e fotografare tutto ciò che si presenta davanti all'obiettivo.

Non importa se l'immagine risultante appare storta, mossa, sfocata o piena di elementi di disturbo: l'importante è la spontaneità dello scatto, l'importante è il contenuto. Ma a parte il fatto che rimane da stabilire che contenuto ci sia in una foto storta e pasticciata, le cose in realtà non stanno così.

La street photography è un genere ben preciso, che consiste nel riprendere momenti di vita quotidiana sottolineandone gli aspetti insoliti, sorprendenti, curiosi o ironici. Il tutto senza dimenticare non soltanto la perfezione tecnica dello scatto, che non deve generare immagini sfocate o mosse (escludendo il "mosso efficace" che tuttavia risponde a regole precise ed è chiaramente riconoscibile dallo spettatore), ma anche e soprattutto l'attenzione dovuta alla composizione, all'inquadratura, alla disposizione degli elementi nello spazio e ai loro reciproci rapporti formali.
Ci vuole un fotografo specializzato in architettura, come Rino Giardiello, per portare anche nella street photography quella perfezione formale che ritroviamo nei suoi scatti più "istituzionali", quell'attenzione alle forme, all'armonia, al ritmo musicale dato dalla scansione di pieni e di vuoti, di figure che si alternano a spazi e paiono dialogare tra loro come in una danza sospesa, un movimento congelato, un attimo rubato all'incessante fluire del tempo.

Michele Vacchiano © 10/2020
L'articolo completo "Street Photography: le regole di base e gli errori da non commettere" con le foto di Rino Giardiello di maggiori dimensioni è qui.

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