NIKON D7200
Rino Giardiello, maggio 2016

La piccola reflex APS-C Nikon D7200 offre elevate prestazioni fotografiche e poco rumore alle alte sensibilità. Prova sul campo e confronto con le avversarie Canon 7D Mark II e Sony A77 Mark II.

Nikon D7200

Nikon D7200

Nikon D7200

La Nikon D7200 è ben inserita nel listino Nikon in quanto è l'ultima top di gamma formato APS-C che non si sovrappone alle reflex full frame entry level (vedi Nikon D610 e D750). La vera ammiraglia di Nikon formato APS-C sarebbe la D500 uscita da poco, ma - per quanto sia una fotocamera ottima - ha un prezzo troppo simile a quello delle migliori full frame e non è paragonabile con le ammiraglie degli altri marchi, ben più economiche.

La Nikon D7200 migliora le già buone prestazioni della D7100 grazie al nuovo processore che assicura una migliore velocità operativa, una maggiore nitidezza grazie alla rimozione del filtro anti-aliasing, l'autofocus in grado di leggere fino a -3EV, un buffer più capiente per gli scatti a raffica ed il nuovo sensore da 24.3Mpx dotato di una maggiore gamma dinamica, meno rumore alle alte sensibilità e l'assenza del filtro anti-aliasing che assicura una maggiore nitidezza. La sensibilità va da 100 a 25600 ISO con una "modalità estesa" che permette di arrivare sino a 102400 ISO ma, attenzione, solo in bianco e nero. E' dotata di moduli Wi-Fi (non eccellente e solo con smartphone e tablet tramite app dedicata) ed NFC. Tra le funzioni più particolari, l'HDR, le esposizioni multiple ed il Time Lapse.

In mano
Si impugna molto bene ed il corpo, in lega di magnesio e tropicalizzato, dà una piacevole sensazione di robustezza nonostante le ridotte dimensioni. Il mirino è ottimo, luminoso, con la copertura del 100% e le informazioni ben leggibili. Molto valido anche il display sul dorso, da 3.2" con 1.28 milioni di punti, brillante e modificabile per una migliore visione anche in pieno sole. Purtroppo non è orientabile, funzione che io utilizzo molto. Il resto dei comandi ed il menu è molto simile a quello delle altre reflex Nikon.

Nikon D7200 © Rino Giardiello Nadir Magazine

Molto buono l'equilibrio generale delle foto e la sensazione immediata di nitidezza.

Sul campo
L'efficienza dell'AF basato su 51 punti (solo 15 a croce) è notevole, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità e l'illuminatore ausiliario è praticamente inutile. In Live View, invece, la messa a fuoco è incerta e la ricerca di contrasto è decisamente lenta, cosa che non avviene con la Canon e la Sony: in particolare quest'ultima, essendo mirrorless, e con numerosi punti di messa a fuoco, vince a mani basse. L'esposizione è sempre accurata e precisa anche in pieno automatismo nelle situazioni più difficili con una leggera tendenza alla sovraesposizione nel caso di vaste zone d'ombra. Anche il bilanciamento del bianco in automatico è molto valido tranne che in luce artificiale, situazione in cui resta la tipica dominante calda che a me non è mai dispiaciuta e sembra più naturale.

Nikon D7200 © Rino Giardiello Nadir Magazine

Una foto in luce artificiale (una normale lampadina ad incandescenza). Il bilanciamento del bianco in automatico non riesce a fare di meglio, ma la dominante calda è gradevole e, volendo, si può ricorrere alle impostazioni manuali o eliminarla con un click in postproduzione.

La gamma dinamica del sensore della Nikon D7200 è ottima e supera di poco la già ottima Sony A77 II mentre la Canon 7D Mark II resta leggermente indietro, cosa che avviene anche per la profondità colore ed il rumore alle alte sensibilità. Le prestazioni dei sensori della Nikon D7200 e della Sony A77 II sono molto simili e le lievi differenze, sempre a favore della D7200, sono da attribuirsi alla bontà del processore, all'assenza dello specchio fisso semitrasparente che, nella Sony, ruba circa 2/3 di stop (non ci sono valori dichiarati, ma è quanto ho dedotto da numerose prove) ed all'assenza del filtro anti-aliasing.

Nikon D7200 © Rino Giardiello Nadir Magazine

Molto buona la resa a 3200 ISO che permette di scattare foto a mano libera anche all'imbrunire. Il rumore è molto contenuto per una reflex formato APS-C.

Il rumore è pochissimo sino a 1600 ISO, ma a 3200 ISO il peggioramento è visibile anche scattando in RAW sebbene i risultati siano i migliori del gruppo. La perdita dei dettagli più fini è evidente ed userei 6400 ISO solo non potendone fare a meno ma, sviluppando il RAW con cura, si possono ancora ottenere immagini più che sfruttabili anche se la soglia che ognuno ha riguardo al rumore è del tutto personale. La D7200 è ai vertici per quello che si può ottenere oggi da un sensore APS-C.

Nikon D7200Il piccolo flash incorporato nella fotocamera è più che sufficiente per la maggior parte delle situazioni e fa bene il suo dovere. In più la D7200 può controllare altri flash esterni in TTL, funzione molto utile che apprezzavo moltissimo già sulla mia vecchia reflex Minolta.

L'autonomia è molto buona e permette di far fronte ad una intera giornata di foto con i suoi oltre 1000 scatti.

La qualità dei video in Full HD è molto buona anche se la durata è limitata a 10 minuti utilizzando i massimi settaggi disponibili ed a 20 minuti in alta qualità, tempi comunque più che sufficienti per un utente che non compra la D7200 soprattutto per i video altrimenti l'esperienza diventa frustrante per colpa del Live View, la sua lentezza ed incertezza nel mettere a fuoco e l'impossibilità di cambiare l'apertura mentre lo si adopera. Presenti ingresso ed uscita audio. Personalmente ritengo che il comparto video di una reflex come la D7200 debba essere in secondo piano rispetto alle prestazioni fotografiche, quindi valutato con una certa indulgenza, a meno di non alzare di molto il prezzo della fotocamera. Per i professionisti del video, meglio una vera videocamera o una fotocamera come la Sony A77 II.

Conclusioni
La Nikon D7200 offre prestazioni da reflex professionale in un corpo piccolo e maneggevole che si può trovare on-line anche a meno di 800 Euro, cosa che a me non dispiace affatto (con gli anni sono diventato molto sensibile all'argomento del peso). Il sensore da 24.3Mpx, lo stesso della Sony A77 II, salvo che per l'assenza del filtro anti-aliasing, riesce ad offrire qualcosina in più grazie alla bontà del moderno processore, ma siamo comunque ai vertici della categoria per il formato APS-C per quanto riguarda la parte fotografica. La dotazione è molto completa anche se alcune cose, come il Wi-Fi ed il Live View, andrebbero decisamente migliorate.

Rino Giardiello © 05/2016
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IL PROBLEMA DEL RUMORE DIGITALE
Sono sempre stato molto sensibile al problema della grana e della finezza dei dettagli ai tempi dell'analogico e continuo ad esserlo oggi per il rumore digitale. Non mi piaceva la grana (salvo qualche particolare situazione creativa) e non mi piace il rumore. Le fotocamere del test, pur essendo in grado di fotografare in maniera dignitosa anche a 3200 e 6400 ISO, per me sono già oltre i limiti - i miei limiti - a 1600 ISO.

Ai tempi delle pellicole, c'era la grana "secca" e quella "fioccosa", ed anche qui è questione di gusti personali. Oggi, col digitale, è possibile misurare il rumore (lo si faceva anche con la grana), ma trovo una notevole differenza tra il rumore misurato e quello visibile.

Le misurazioni strumentali dicono che la Nikon D7200 ha meno rumore, seguita a ruota dalla Sony A77 II e, un gradino più sotto, la Canon 7D II. I miei occhi dicono che la Nikon è la migliore con il suo rumore piccolo e secco, segue la Canon col rumore più grande ma ancora molto "pulito", un gradino più giù, la Sony A77 II con il suo rumore fioccoso e sporco di pixel colorati. Per pareggiare l'effetto visivo del rumore tra Nikon D7200 e Sony A77 II, devo mettere a confronto le foto scattate a 3200 con la Nikon ed a 1600 con la Sony. Non sono identiche, ma poco ci manca: non uno stop secco ma probabilmente proprio i 2/3 di stop dovuti al pareggio nominale della sensibilità in seguito all'assorbimento di luce dello specchio semitrasparente ed il diverso modo di gestirlo da parte del processore.

confronto rumore digitale nikon, canon e sony

Una semplice foto di test che mette in evidenza il "rumore vero", cioè quello che si vede e come si vede al di là di qualsiasi misurazione strumentale. A mio avviso la classifica è evidente ed è Nikon, Canon e Sony, ma è doveroso ribadire che si tratta di crop al 100% e, nelle situazioni di normale utilizzo le differenze si notano davvero poco (a parte tutto, chi scatterà mai le stesse foto con tre fotocamere diverse nello stesso tempo?).