NIKON COOLPIX P5100
Adriano Nolvica, gennaio 2008

Pochi mesi dopo l'annuncio della P5000, già provata da Nadir, Nikon ha annunciato la P5100, una nuova "ammiraglia" tra le compatte Nikon. Vediamo le differenze rispetto alla P5000 e, più in generale, come va.

Confrontando i due modelli le prime differenze che saltano all'occhio sono i 12 megapixel anziché 10, il sensore di poco più grande (7,5x5,6mm anziché 7,2x5,3mm: nulla per cui esaltarsi), ed alcuni cambiamenti estetici al corpo macchina. Altre differenze non sono direttamente visibili, perché riguardano i sistemi di elaborazione dell'immagine (primo fra tutti il sistema di riconoscimento automatico dei visi all'interno delle immagini inquadrate, che lavora in abbinamento all'autofocus).

In mano, la P5100 è davvero soddisfacente: ben fatta, con un corpo in lega di magnesio, leggero ma non inconsistente; trasmette una buona sensazione di solidità grazie ai materiali ed al buon livello di finitura. Pur essendo, nel complesso, di dimensioni contenute, si impugna bene e con la giusta fermezza. Il retro è occupato da un display da due pollici e mezzo, che resta abbastanza visibile anche in condizioni di piena luce, ed ha una buona nitidezza. La copertura è del 97%, un po' meno di quanto solitamente avviene, ma all'atto pratico questa cosa non ci ha creato problemi con le immagini scattate; per dovere di cronaca segnaliamo anche la presenza del mirino ottico, che come tutti i mirini ottici delle compatte digitali è piccolo, buio e dalla copertura ridicola, circa l'80%. Insistiamo nella nostra tesi già espressa in altri test: è un inutile retaggio del passato, che auspichiamo scompaia al più presto liberando i progettisti delle fotocamere dalla necessità di dovergli dedicare quello spazio.

Il dorso della P5100 è abbastanza pulito: alla sinistra del display ci sono i pulsanti ormai soliti (Menu, Cestino, Riproduzione...) e, sulla destra, un pulsante a 4 direzioni che, combinato con una delle due ghiere poste sulla calotta della fotocamera (quella esterna, che tende a cadere sotto il pollice della mano destra), serve a navigare tra i menu e selezionare le varie impostazioni. Nel complesso il sistema è semplice da usare ma qua e là nel navigare ci siamo un po' "incartati" ed avremmo preferito delle scelte differenti. Comunque, con un po' di pratica ci si fa la mano e dopo una veloce occhiata al manuale e qualche ora di acclimatamento abbiamo usato la P5100 senza problemi.

La parte alta della fotocamera ospita la ghiera già citata, una seconda ghiera (con i modi di esposizione), l'interruttore di accensione, il pulsante di scatto (con, coassiale, il selettore per variare la focale) e, all'estrema sinistra, una gradita slitta portaflash. E' comunque presente anche il solito piccolo flash integrato, che si comporta davvero molto bene, meglio di quanto avvenga di solito in questa categoria di fotocamere.

L'ottica, rispetto alla P5000, è praticamente immutata: 35-123mm anziché 36-126mm, sempre con una luminosità di F/2.7-5.3. L'obiettivo è stabilizzato, il che aiuta quando si scatta con i tempi lenti: si possono mettere tranquillamente in preventivo un paio di stop abbondanti rispetto ai tempi di sicurezza ritenuti standard a mano libera. Dal momento che la stabilizzazione riguarda l'ottica e non il sensore, anche l'immagine visualizzata sul display risulta stabilizzata, il che aiuta a diminuire i mal di testa in fase di composizione.

Sul campo
Anticipiamo subito la conclusione: la P5100 è una buona compatta con, in sostanza, due soli difetti. Uno è comune alla stragrande maggioranza delle fotocamere di questa categoria (il rumore), l'altro è meno endemico ma assai avvertibile nella P5100 (la lentezza). Partiamo da quest'ultimo: la maggior delusione, anzi forse l'unica, nell'uso della P5100 è proprio la velocità d'uso; non solo l'autofocus è assai lento (la gran parte delle compatte che ci capitano sottomano fanno di meglio), ma anche il ritardo di scatto è a volte irritante e molto spesso non siamo riusciti a scattare la foto che volevamo. D'accordo che da una compatta non ci si attende la rapidità d'uso di una reflex, ma ormai il mercato offre quasi sempre di meglio e, con la P5100, ci sembra di essere tornati indietro di una, se non due generazioni di compatte.



Immagine scattata ad 800 ISO

L'altro grande problema è il rumore, ma questo è un limite comune a tutte le fotocamere che affollano i loro minuscoli sensori di milioni e milioni di fotoricettori. Già ad ISO 400 il rumore è molto visibile e, anche se la fotocamera consente di scattare a ISO 2000, ci si metta in testa che da ISO 800 in su è meglio limitarsi alle stampine 10x15 delle fotoricordo in pizzeria con gli amici. Scattando a 5 megapixel si può anche fotografare a ISO 3200, ma lasciamo al lettore il sottile di piacere di scoprire la qualità di tali immagini. C'è, con tutta evidenza, poco da dire: allo stato attuale della tecnologia, con sensori di queste dimensioni e 10 o più megapixel, ci si dovrebbe limitare a ISO 400, ma le sirene del marketing sanno che più megapixel = più vendite ed allora ci si affanna ad affollare i sensori con sempre più megapixel - e, dunque, sempre più rumore, sperando poi di porvi rimedio con i sistemi di riduzione del rumore incorporati nelle fotocamere (che oltre al rumore si portano via anche molti dettagli).

A parte questi due limiti, la P5100 va davvero bene: il bilanciamento automatico del bianco è molto valido (salvo, come sempre, nelle solite situazioni di luce incandescente: ma si può ovviare con l'impostazione manuale), dell'ottimo flash integrato abbiamo già detto, persino il macro-mode è di qualità più che dignitosa (grazie anche ad un efficace sistema software di riduzione della distorsione). Degna di menzione è poi una funzione che Nikon chiama D-Lighting, che processa l'immagine appena scattata schiarendo le ombre (e salvando tutto in un altro file, non distruggendo dunque l'originale: ottima cosa). Spesso i risultati sono buoni, anche se talvolta questo processo tende ad aumentare un po' il rumore nelle zone d'ombra. Infine, l'obiettivo si comporta piuttosto bene senza difetti evidenti: purple fringing molto contenuto, buona nitidezza, uniformità di resa più che discreta.

In generale, dunque, la qualità d'immagine è molto buona fino a ISO 200, ed accettabile a ISO 400. La resa è neutrale, non d'impatto immediato come spesso avviene con le compatte, ma grazie a ciò le immagini si prestano meglio alla post-produzione. Comunque si può sempre agire sulle impostazioni della fotocamera per ottenere direttamente dei JPEG più vivaci e saturi. In situazioni di luce non critica la P5100 produce ottime immagini, con una buona nitidezza, un equilibrio cromatico gradevole, ed una piacevole pulizia complessiva, senza artefatti evidenti e nel complesso di qualità più che soddisfacente.

Conclusioni
La P5100 è un oggetto di buona qualità e che ha una dotazione di funzioni assolutamente in linea con la concorrenza (nell'articolo abbiamo sorvolato su alcune funzioni ormai standard e che sono presenti nella P5100: autoscatto, filmati, bracketing, compensazione dell'esposizione, messa a fuoco manuale, ecc.). La resa alle alte sensibilità è modesta come in tutti i prodotti di pari categoria dunque è qualcosa che va messo in preventivo a prescindere dal modello che si acquisterà; rispetto alla concorrenza questa Coolpix paga una certa lentezza operativa ma, se si ritiene questo limite accettabile in nome delle buona qualità costruttiva e del prezzo abbastanza competitivo per questa categoria di fotocamere (sotto i 400 Euro), la Coolpix P5100 non deluderà i suoi acquirenti.

Adriano Nolvica © 01/2008
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Alcuni scatti effettuati con la Nikon P5100

In questo scatto la Nikon P5100 si è dimostrata perfettamente in grado di gestire alte e basse luci presenti nella stessa scena. Da notare come l'erba sia ben leggibile sia nelle zone d'ombra che in quelle fortemente illuminate dal sole. Un risultato poco "aggressivo", è vero, ma che ben si presta ad essere "interpretato" poi in fase di postproduzione con un programma di fotoritocco.

La resa in pieno sole è gradevole ed equilibrata a tutte le lunghezze focali. Peccato per il rapido scadimento qualitativo alle maggiori sensibilità.

Anche in questa foto si può notare la resa di tipo conservativo della P5100. L'immagine è un po' piatta, ma la foto non ha parti illegibili. Notevole, come di consueto, la distorsione a barilotto alla focale più corta.

Scheda Tecnica
Pixel effettivi: 12,1 milioni  
Sensore di immagine: CCD da 1/1,72 pollici; pixel totali: circa 12,43 milioni  
Obiettivo: Zoom-NIKKOR 3,5x; 7,5-26,3 mm (formato fotografico 35 mm [135]: 35-123 mm); f/2.7-5.3; 7 elementi in 6 gruppi; Zoom digitale: fino a 4x (formato fotografico 35 mm [135]: 492 mm)  
Campo di messa a fuoco (dall'obiettivo): 30 cm - infinito (∞), Modo Macro close-up: 4 cm - infinito (∞)  
Monitor: LCD TFT da 2,5", 230.000 punti, con grandangolo e rivestimento antiriflesso  
Supporti di memorizzazione: Memoria interna (circa 52 MB), card di memoria SD  
Dimensione d'immagine (pixel): 4000 x 5000 (12M), 3264 x 2448 (8M), 2592 x 1944 (5M), 2048 x 1536 (3M), 1600 x 1200 (2M), 1280 x 960 (1M), 1024 ? 768 (PC), 640 x 480 (TV), 3984 x 2656 (3:2), 3968 x 2232 (16:9), 2992 x 2992 (1:1)  
Riduzione vibrazioni (VR): Sì. Decentramento di stabilizzazione VR  
Sensibilità ISO: ISO 64, 100, 200, 400, 800, 1600, 2000, 3200, Auto (guadagno automatico ISO 64-800)  
Interfaccia: USB  
Alimentazione: Batteria ricaricabile Li-ion EN-EL5 (in dotazione), adattatore CA EH-62A (opzionale)  
Durata della batteria: Circa 240 scatti con la batteria EN-EL5 (in base allo standard CIPA)  
Dimensioni (LxAxP): Circa 98 x 64,5 x 41 mm, escluse le sporgenze  
Peso: Circa 200 g senza batteria né card di memoria SD  
Accessori in dotazione: Cavo USB UC-E6, cavo audio/video EG-CP14, batteria ricaricabile Li-ion EN-EL5, caricabatterie MH-61, cinghia AN-CP16, CD-ROM con il software. Gli accessori in dotazione possono variare a seconda del paese o dell'area geografica.  
Accessori opzionali: Adattatore CA EH-62A, aggiuntivo grandangolare WC-E67, teleconverter TC-E3ED, anello adattatore UR-E20, lampeggiatore SB-400, lampeggiatore SB-600, lampeggiatore SB-800, kit accessori CK-02, custodia fotocamera CS-CPP5100, custodia fotocamera CS-EU02.

Come sono fatti i test di Nadir