ESISTONO OTTICHE PER IL FORMATO APS-H DELLA SIGMA SD QUATTRO H?
La risposta sarebbe “No”, ma abbiamo una piacevole sorpresa!
Rino Giardiello, luglio 2018

La recente Sigma sd Quattro H, dotata di sensore Foveon della serie Quattro, ha delle dimensioni ibride, a metà strada tra il formato APS-C ed il Full Frame. Nessun problema ad adoperare eventuali ottiche APS-C già possedute in precedenza perché la fotocamera si adegua automaticamente al formato inferiore, ma questo vanifica il vantaggio di avere una sd Quattro H in quanto non ci sarebbe alcuna differenza di resa rispetto alla sd Quattro “base”, meno costosa. Per sfruttare tutto il formato del sensore H occorre quindi adoperare ottiche progettate per il Full Frame, grosse, pesanti, costose e con il fattore di crop di 1.3x che, nel caso delle focali grandangolari, può essere un limite.

Adoperare ottiche Sigma APS-C sul sensore H

Per esempio, il Sigma 24-105 F/4 DG Art è lo zoom più versatile che si possa desiderare per una fotocamera Full Frame, quello con il quale si può fare di tutto rinunciando a portare altre ottiche visto che si spazia da un generoso grandangolare ad un ottimo mediotele. Il Sigma 24-105 Art è di ottima qualità, apertura costante (cosa preziosa per le foto in studio con il flash) ed è stabilizzato. Con un 24-105 si possono affrontare la maggior parte delle situazioni di ripresa, ma sul sensore APS-H diventa un 31,2-136,5 che può spesso essere insufficiente alla focale più corta (per me senz’altro). Sul formato APS-C c’è, come zoom tuttofare, il versatile 17-70 della serie Contemporary equivalente ad un 25,5-105, ma uno zoom del genere non esiste per il sensore APS-H.

Adoperare ottiche Sigma APS-C sul sensore H

Nella vita reale è difficile notare la leggerissima vignettatura del 18-35 Art a 18mm agli angoli quando usato sul sensore APS-H, soprattutto se non adoperato a tutta apertura. La distorsione è praticamente inesistente (non lasciatevi trarre in inganno dal pavimento che è avvallato di suo).

E che dire per un normale luminoso standard? Nel catalogo Sigma per il pieno formato abbiamo due ottimi obiettivi, il 35/1.4 Art ed il 50/1.4 Art, ma diventano rispettivamente 45,5 e 65mm sull’APS-H. Per avere l’equivalente di un “cinquantino luminoso”, si deve comprare per forza il Sigma 35/1.4 Art, obiettivo fantastico, ma grande, pesante e costoso (relativamente al listino Sigma, perché costa pur sempre la metà di ottiche similari dal nome più blasonato che non vanno meglio).

Un aiuto inaspettato per avere degli obiettivi di dimensioni accettabili, ottima resa e prezzo adeguato, ci viene dal catalogo Sigma di lenti Art per il formato APS-C. Al contrario degli obiettivi della serie Contemporary o delle vecchie serie DC che coprono giusto giusto il formato APS-C, le nuove ottiche DC della serie Art coprono perfettamente il formato del sensore APS-H. Non è solo il fatto di coprire il sensore di maggiori dimensioni ad essere interessante, ma il fatto che la parte in più abbia la medesima qualità del resto dell’obiettivo, non presenti vignettatura ed aberrazioni extra. Viene quasi da sospettare che i progettisti avessero previsto la copertura del sensore APS-H prima ancora che la Sigma sd Quattro H fosse messa in commercio.

Adoperare ottiche Sigma APS-C sul sensore H

Un dettaglio spettacolare per pulizia, nitidezza e resa cromatica: è il Sigma 18-35 Art a 35mm (45,5mm equiv.) e la foto è quasi un crop al 100%.

Sigma 18-35 F/1.8 Art
E’ un obiettivo dalla qualità eccellente e dalla grande luminosità costante di F/1.8 (vedi test). Sul formato APS-C equivale ad un 27-52,5mm, ma sull’APS-H diventa un ancora più interessante 23,4-45,5. La copertura del formato APS-H è praticamente perfetta e la qualità ai bordi è ottima. Solo a 18mm ad F/1.8 si può notare, su superfici uniformi e chiare, una caduta di luce ai bordi che scompare diaframmando di un paio di stop. E' una caduta di luce molto piccola e netta, non graduale e sfumata (ma ampia) come avviene di solito. In seguito a numerose foto effettuate a diverse distanze di messa a fuoco e valori di diaframma, posso dire che la vignettatura scompare del tutto intorno a 19-20mm anche se, per quanto mi riguarda, preferisco scattare comunque a 18mm e, se proprio la vignettatura si nota, taglio leggermente la foto riducendo l’immagine da 23,4mm ad un ancora validissimo 24mm. Un obiettivo versatile, luminoso e di qualità, altamente consigliabile.

Adoperare ottiche Sigma APS-C sul sensore H

Da 27 a meno di 24mm la differenza di campo inquadrato è notevole.

Sigma 30 F/1.4 Art
E’ il “normale” che viene spesso venduto in kit con la Sigma sd Quattro APS-C. E’ un normale piccolo ed economico, dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Sul formato APS-C equivale ad un 45mm, un “normale corto”, ma sull’APS-H diventa equivalente a 39mm, focale a me più gradita (ho sempre amato la focale di 35mm sul FF) e più versatile. La copertura del formato APS-H è perfetta anche a tutta apertura e non ci sono cali di nitidezza e vignettatura nelle parti in più. L’unico difetto di questo obiettivo, anche usato su sensore APS-C, è un vistoso purple fringing nelle aree adiacenti di alto contrasto, ma si può eliminare abbastanza facilmente in postproduzione. Il Sigma 30/1.4 Art è un buon obiettivo anche se è spesso considerato la Cenerentola dei normali nel corredo Sigma perché i suoi rivali sono il 35/1.4 ed il 50/1.4 Art, due obiettivi dalla qualità ineguagliabile. Il test del Sigma 30/1.4 è qui.

Adoperare ottiche Sigma APS-C sul sensore H

In questa tabella riassuntiva è possibile confrontare il diverso campo inquadrato dal 30mm sui sensori APS-C e APS-H, ma anche le dimensioni dei file. Quello della H, oltre ad avere un maggior campo inquadrato ed una maggiore risoluzione, offre maggiori possibilità di crop per cercare "foto nella foto" o semplicemente migliorare l'inquadratura.

Sigma 50-100 F/1.8 Art
Molto grosso e pesante per una fotocamera APS-C, questo zoom diventa più accettabile per il formato superiore. Sul formato APS-C equivale a 75-150mm e sull’APS-H a 65-130mm. La resa è superba in tutte le situazioni (vedi il precedente test su Nadir) e la copertura è molto buona a tutti i diaframmi ed a tutte le focali.

Adoperare ottiche Sigma APS-C sul sensore H

Nessun problema con il Sigma 50-100/1.8 Art e presumo con tutti gli zoom mediolunghi, ma lo verificherò in futuro e terrò aggiornato questo articolo.

Sigma 17-70 F/2.8-4 Contemporary
Lo inserisco giusto per mostrare la differenza perché il piccolo ed economico 17-70/2.8-4 Contemporary non riesce a coprire nulla di più del formato per cui è previsto e, quel poco di immagine extra in più, è di bassa qualità. E’ il più valido zoom tuttofare per il formato APS-C (vedi test), ma non gli si deve chiedere di più.

Adoperare ottiche Sigma APS-C sul sensore H

Come si può ben vedere, il 17-70 Contemporary non offre alcuna possibilità di essere adoperato sul sensore APS-H se non alla focale più lunga, ma in ogni caso la qualità dell'area in più è bassa.

Conclusioni
Con questi 3 obiettivi “scesi dal cielo”, la Sigma sd Quattro H si ritrova in corredo tre ottimi obiettivi che ne ampliano le possibilità d’utilizzo senza dover ricorrere alle ottiche per il Full Frame, più costose e pesanti. In particolare sono apprezzabilissimi il 18-35/1.8 ed il 30/1.4 per le loro dimensioni contenute rispetto alla notevole luminosità. Grazie alla cortese disponibilità di Mtrading, questo articolo verrà aggiornato con la verifica di altre ottiche dichiarate da Sigma solo per il formato APS-C.

Rino Giardiello © 07/2018
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