E ORA DOVE LA METTO?
Guida ragionata alla scelta della borsa fotografica

Un problema tipico per ogni fotografo, amatore o professionista che sia, è quello di trasportare con se' l'attrezzatura durante le proprie uscite. Arriva per tutti, prima o poi, il momento di acquistare una borsa fotografica.

Una buona borsa può durare molti anni e va quindi scelta con cura. La decisione diventa ardua quando ci si accorge che esiste un'offerta ormai infinita tra cui individuare la soluzione appropriata per il proprio corredo. Borse rigide, borse morbide, zaini, marsupi, giacche fotografiche, borse pronto. Quale ci serve veramente e perché?

La soluzione perfetta non c'è, ognuna si adatta bene a determinate esigenze ed è scomoda per altre. Dobbiamo scegliere quella giusta in base al tipo di attrezzatura che possediamo, al tipo di fotografia che pratichiamo (e soprattutto "dove" la pratichiamo), alla frequenza con cui scattiamo e, non ultimo, al budget che ci poniamo.
Inoltre, non è detto che basti una sola borsa per tutte le occasioni. È probabile che si finirà con lo scegliere una soluzione per quando si vuole portare con se' l'intero corredo, ed un'altra per quando si vuole viaggiare leggeri, quindi prendete in considerazione anche il fatto di poter acquistare, anche in un secondo momento, un'altra borsa ed evitate compromessi che vi farebbero soffrire sempre ed in qualunque occasione.

In questo articolo, agevolati da anni di esperienza e dopo averle provate quasi tutte, cerchiamo di analizzare quali sono i pro e i contro di ogni situazione, al fine di suggerirvi, nella scelta che state per fare, l'acquisto migliore.

I prezzi delle borse fotografiche sono i più vari, partono dalle poche decine di migliaia di lire e raggiungono costi paragonabili a quelli di un ottimo obiettivo.

Da un punto di vista strettamente razionale non vale la pena spendere delle cifre elevate a meno che non si abbia l'assoluta necessità di alcune caratteristiche ben definite (tenuta assolutamente stagna, valige in alluminio per una protezione estrema, ecc.). Una buona protezione alle attrezzature, se non siamo incoscienti, viene offerta anche da borse economiche ed allora diventa più opportuno dare peso ad altri requisiti. Non sottovalutiamo la capienza, la trasportabilità, la praticità e, perché no, il semplice lato estetico. È molto importante tenere conto del futuro ampliamento del corredo per evitare di dover comprare una borsa nuova ad ogni Natale per poterci aggiungere anche i nuovi acquisti che ci saremo autoregalati (o che ci avranno regalato, un po' più raro)!

COSA CI PROPONE IL MERCATO?

Borsa morbida a tracolla ("la classica")

PRO
Questo modello è il primo a cui si pensa; permette un facile accesso all'attrezzatura, ha un'ampia capacità anche per trasportare un treppiede (ci sono di tutte le misure), protegge bene l'attrezzatura nelle varie situazioni.
CONTRO
Se è pesante a lungo andare sbilancia e da' fastidio alla schiena. Tende a scivolare, la troviamo un po' scomoda per lunghe camminate.
LA CONSIGLIAMO A
È sicuramente la scelta che ancora gode di maggior successo, è un buon compromesso tra trasportabilità, capienza e facilità di accesso al materiale. Ideale per chi fotografa molto, cammina poco e cambia spesso obiettivo (reporter, turisti). Secondo noi non è l'ideale se si ha un solo corpo e 2 zoom, sarebbe in un certo senso di troppo, indispensabile invece per chi possiede 2 corpi e un bel po' di ottiche.

Borsa rigida

PRO
È la soluzione che offre il miglior grado di protezione al materiale fotografico trasportato. Sopporta urti, protegge dalla pioggia, dalla polvere e dagli sbalzi termici.
CONTRO
È pesante e scomoda da portare in spalla. Non è assolutamente adatta per un uso continuato "on the road".
LA CONSIGLIAMO A
È la scelta ideale per i fotografi professionisti che debbono spostarsi molto ed hanno un corredo costoso e ingombrante. Si usa per il medio e il grande formato, per chi porta flash e luci, elimina ogni pericolo per gli urti ma non ci si va certo a passeggio. Serve per trasferirsi da uno studio al set e viceversa.

Zaino

PRO
Comodissimo per camminare. Garantisce un'ottima protezione contro urti e furti (se è sulle vostre spalle nessuno potrà prendervelo); la grande varietà di modelli vi da' la possibilità di portare qualunque attrezzatura e offre lo spazio anche per oggetti non fotografici.
CONTRO
È scomodo per cambiare le ottiche: bisogna fermarsi, toglierlo dalle spalle e poggiarsi da qualche parte. È sicuramente un difetto notevole per chi fotografa molto e non vuole perdere neanche un'occasione fotografica.
LO CONSIGLIAMO A
Chi ha la passione della montagna che supera quella della fotografia vera e propria e porta con se' una sola reflex con uno zoom, oltre che mappe e maglioni. Molto più utile abbinato ad un giaccone a tasche da fotoreporter in cui mettere rulli e obiettivi di uso frequente, lasciando lo zaino per portare il treppiede e l'attrezzatura che sarà necessaria al momento opportuno.

Giaccone e gilet a tasconi

PRO
Questa è la scelta più agile; si ha facile accesso all'attrezzatura mantenendo alta la possibilità di muoversi senza ingombri, ad esempio, tra la folla.
CONTRO
Non si può pretendere tutto, il giaccone non offre protezione contro gli urti, ha capacità ridotta e diventa scomodissimo per un corredo ampio. D'estate o in ambienti molto caldi diventa insopportabile.
LO CONSIGLIAMO A
Chi ha un corredo a telemetro o abbastanza leggero. È l'ideale per chi fa uscite giornaliere seguendo manifestazioni o concerti. Ottimo se abbinato allo zaino per un viaggio in un paese lontano (e non troppo caldo!).

Marsupio fotografico

PRO
Il marsupio vi lascia mani e spalle libere, concede disponibilità immediata dell'attrezzatura e vi permette di tenere tutto sotto controllo a prova di urti e furti.
CONTRO
È poco capiente e non adatto ad un corredo reflex. Occorre sempre fare molta attenzione a chiudere tutte le tasche; da non sottovalutare il rischio di caduta degli obiettivi.
LO CONSIGLIAMO A
È la scelta ideale per chi ha un corredo a telemetro di "lusso" o un parco ottiche molto ridotto. Si ha sempre sott'occhio ed a portata di mano il materiale e si è liberi di muoversi con agilità.

Borsa pronto-foto

PRO
Leggera e resistente agli urti, dimensioni minime.
CONTRO
Di solito la troviamo a corredo del corpo macchina appena acquistato. Non serve più a niente non appena si comprano i primi accessori. Non c'è posto nemmeno per le pellicole. Limitata dalla sua stessa forma.
CONSIGLIATA A
Chi ha una reflex con il classico 50mm standard (cosa un po' difficile di questi tempi) o con uno zoom tuttofare ed ha poche, pochissime pretese di ampliare l'attrezzatura in futuro o di portare con se' qualsiasi accessorio (e magari gli basta una pellicola per tutto il giorno).

QUALCOSA DA CONTROLLARE?

Probabilmente avrete indirizzato la vostra scelta tra le proposte del mercato orientandovi in base alle esigenze di spazio del vostro corredo ed alla vostra attività; prima di prendere la decisione ed uscire felici verso il primo negozio di materiale fotografico, non trascurate questi ultimi consigli.
La borsa sarà la compagna delle vostre "fatiche" per cui deve essere comoda e resistente e per esserlo deve essere ben costruita. Come giudicarla?

Ecco alcuni punti da valutare

  • Se ha una tracolla, assicuratevi che la parte che poggerà sulla vostra spalla sia larga e generosamente imbottita altrimenti la sera vi scoprirete con la clavicola violacea!
  • Se è uno zaino, vale lo stesso consiglio di prima ma, ancor più importante, accertatevi che lo schienale sia rigido: aiuterà l'attrezzatura a stare su vari ripiani e la vostra schiena ad avere il peso distribuito equamente su tutta la sua superficie.
  • Importantissime sono le zone d'attacco della tracolla con la borsa: se la connessione è in plastica avrete buone possibilità che cederanno poco dopo l'acquisto del primo teleobiettivo; anelli in metallo e cuciture robuste sono fondamentali in una borsa destinata a sostenere un certo peso.
  • Attenzione alle chiusure lampo, che siano scorrevoli e non troppo leggere: sono destinate ad aprirsi e chiudersi in continuazione e, se troppo delicate, cominceranno a perdere scorrevolezza e ad incepparsi per poi rompersi. Lo stesso vale per i moschettoni, velcro o qualsiasi altro accorgimento per la chiusura delle tasche, il metallo è meglio della plastica in tutte le parti destinate ad essere usate di più.
  • La stoffa. Se non avete optato per una borsa rigida, il tessuto della borsa deve essere robusto, fitto, imbottito e, soprattutto, impermeabile ed a prova di polvere. Non c'è niente di peggio che tornare dal mare e scoprire la sabbia al suo interno nonostante le vostre attenzioni. Se il tessuto non è sufficientemente fitto e impenetrabile la sabbia entra sempre, non illudetevi.
  • Ricordate, la cosa migliore da fare al momento della scelta è quella di visitare molti negozi che vendono materiale fotografico anche se una naturale pigrizia vi farà venire la voglia di fermarvi al primo o di passare velocemente tra la merce esposta leggendo solo i cartellini coi prezzi. Toccate con mano (è proprio il caso di dirlo) le possibili alternative e provate le borse fino a trovare quella che sentite veramente vostra. Solo a questo punto verificate dove poterla acquistare al prezzo più conveniente.

Valerio Berdini e Ivan Virgili © 03/2000
Riproduzione Riservata

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